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La lettera aperta di un lettore:”Pagano…ricordi?”

Redazione

La lettera aperta di un lettore:”Pagano…ricordi?”

Sab, 09/11/2013 - 01:04

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PaganoPAGANO…..RICORDI?    Caro On.le Pagano.

Da circa trenta lunghi giorni sto riflettendo sul Suo manifesto “ SAN CATALDO RIFLETTA….”.

Le posso giurare che non è passato un giorno senza che io non abbia riflettuto come Lei mi ha invitato a fare. D’altronde non potevo non farlo visto che ha tappezzato di manifesti tutti i muri della città e stipato le nostre cassette postali con il suo messaggio.

Quello che mi ha colpito di più nel suo messaggio è stato l’ultimo periodo: “ …rifletta sul fatto che al di là degli errori che ammettiamo di avere commesso e che ci impegniamo a non rifare, ci si deve riconoscere che abbiamo amministrato con competenza, coraggio e vera attenzione verso tutte le persone”.

Sono rimasto sbalordito! Confuso! Quasi non credevo ai miei occhi! Era la prima volta che La sentivo ammettere di avere, anche LEI, commesso degli errori. Su quest’ultima frase ho molto riflettuto. Come Lei voleva! Oggi appena sveglio ho ripreso la riflessione, interrotta dal sonno notturno e sono stato, però, assalito dai ricordi. DA TANTI RICORDI.

Era, se non sbaglio, il 1996 l’anno in cui Lei fu eletto per la prima volta all’Assemblea RegionaleSiciliana. Dopo il terremoto di tangentopoli noi tutti speravamo che i nuovi eletti, fra i quali vi era Lei, potessero capovolgere la logica spartitoria dei predecessori e finalmente pensassero ai cittadini che li avevano eletti.

In Lei molti elettori, fra i quali mi onoro di non esservi mai stato, ponevano molta fiducia. Anche i suoi compagni di partito. Tant’è che Lei fu subito nominato Assessore. E che Assessore. Assessore alla Sanità, al pari di un altro nisseno: Bernardo Alaimo Assessore alla Sanità dal 1987 al 1993, per il  quale è più appropriato dire: Che Assessore!

Alaimo, durante il suo quinquennio assessoriale, per la nostra provincia aveva coniato lo slogan“Caltanissetta Città dei Servizi”. Aveva ideato un progetto e ne aveva buttato le fondamenta. Università, CEFPAS, Ospedale S.Elia Quarto Polo Sanitario Regionale. In breve Caltanissetta, posta al centro della Sicilia, sarebbe diventata una splendida cittadina che con il progetto “ Città dei servizi” avrebbe attratto medici, ricercatori, studenti. Significava che si sarebbero moltiplicate le attività ricettive ( ristoranti, bar, trattorie, alberghi, locande, etc), l’edilizia ne avrebbe tratto notevoli vantaggi, e quindi un fiume di denaro che sarebbe passato da tante tasche, da quelle della gente a quelle dell’artigiano, del commerciante, del professionista, etc, etc, etc. Un circuito virtuoso.

Quello era un progetto!!

Ma torniamo a Lei. Con il suo avvento era iniziato il declino di Caltanissetta ed in parallelo decollava un altro progetto: quello della città della vicina Enna: Università Kore.

image Lei concretamente, come anche in questi giorni, si è molto occupato di religione, di madonne, di gay, di omofobia. Nel tempo libero si è notevolmente occupato di difendere il suo capo SB. La vicenda Mondadori è una perla nel suo carnet. Lei ha contribuito a far aumentare le già gonfie casse di SB e Lui, sempre generoso con tutti e tutte, l’ha ricompensata nominandolo  ancora una volta deputato. Ma torniamo ai ricordi. NON RICORDO  alcun progetto di sviluppo per Caltanissetta e provincia. Se può mi aiuti. Dal 1996 ad oggi sono passati ben 17 lunghissimi anni. Da allora lei èsempre stato deputato,oltre che assessore, prima regionale e poi nazionale.

Avevamo un Ospedale S.Elia in crescita. Oggi è ridotto a poco più di un lazzaretto. RICORDA: Lei era Assessore alla Sanità! Avevamo un CEFPAS pronto al decollo. Oggi è poco più di un piccolo centro di formazione professionale locale nonché posto di sottogoverno per i vari governatori.RICORDA: Lei era anche Assessore al Bilancio! Avevamo l’Università appena agli inizi ma con ampie possibilità di crescita. Adesso rimangono i cocci e non sappiamo neanche come poterla mantenere. RICORDA: Lei era anche Assessore alla Pubblica Istruzione!

Quindi, Lei, ha avuto tutte le armi in mano per ideare un progetto: sanitario, professionale, universitario. Ha avuto molto tempo, se avesse progettato, per avviarlo, svilupparlo e incentivarlo. E invece NO. Il suo motto è stato: CARPE DIEM!!!

Quanti RICORDI caro Onorevole. Anche nella nostra piccola San Cataldo avevamo: Un ospedale che era un gioiello; una Casa d’Ospitalità; L’istituto Fascianella; la Casa Lavoratrice; La Casa del Fanciullo; la scuola media presso Maria Ausiliatrice; La sede della Siciliana gas; Un mattatoio; Due Asilio Nido. Forse dimentico pure qualcosa perché il numero delle strutture scomparse sono tante.

Bene! L’ospedale fondato dall’avv. Cammarata nell’era della democrazia cristiana, distrutto nell’era Pagano. L’IPAB, che Lei fece titolare al Canonico Pagano (sic), anch’essa fondata dall’avv. Cammarata: distrutta. RICORDA i suoi commissari: Uno per tutti: Mannella. Suo factotum presso i vari assessorati. La chiusura di due asili nido e la nascita di alcuni asili nido privati sono una perla nella gestione del Comune. La desertificazione delle altre strutture che ho elencato anche. Questoha prodotto negli ultimi quindici anni il governo della città guidata dai sindaci Torregrossa e Di Forti. Ma non voglio essere ingeneroso. Voglio anche ricordare le sue grandi opere: Cimitero Comunale gestito da un privato; La più bella piazza d’Europa da Lei così definita: Piazza Calvario; Demolizione e Ricostruzione Cine Teatro Marconi; Palazzetto dello Sport. Non dimentico la villetta presso il quartiere Cristo Re che Lei  da buon paggetto fece titolare al papà dell’on.le Martino. Tutte queste opere sono costate fior di milioni  e ben otto milioni sono i debiti contratti che ancora oggi i cittadini sancataldesi stanno pagando. Come si fa a dire che il buon Franco Raimondi ha aumentato le tasse? Egli ha solamente tappato le falle del sindaco Di Forti, assumendo sulle sue spalle una responsabilità che per me, come ebbi a dirgli, somiglia tanto all’irresponsabilità. Per completezza bisogna RICORDARE il disastro fatto con la nascita dell’ATO. Lei, purtroppo è così, contribuì anche ad approvare con la giunta Cuffaro tutte le leggi istitutive degli ATO in Sicilia. Onorevole RICORDA che con le amministrazioni Torregrossa-Di Forti il Comune di San Cataldo ha accumulato oltre 15 milioni di debiti?

Per concludere mi piace utilizzare il Suo slogan: Onorevole RIFLETTI… Alle ultime elezioni regionali suo cognato, Raimondo Torregrossa, prese solamente 862 voti di preferenza a la lista del PdL 978, appena il 10,78%! RIFLETTI  ONOREVOLE!!!!  …..RIFLETTI

Aldo Giammusso