CALTANISSETTA – Il presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante esprime grande compiacimento per la brillante operazione denominata “Corrupti Mores” che ha portato al sequestro di beni per 30 milioni di euro e riconducibili a Matteo Messina Denaro. “Il sequestro di tali beni, peraltro in diverse città italiane – sostiene Montante – conferma quanto ancora pervasiva e condizionante sia la criminalità mafiosa nelle fasi di aggiudicazione di appalti, di esecuzione di opere pubbliche e di forniture, inquinando la libertà di mercato e arrecando ulteriore e grave danno anche alla finanza pubblica. Infatti le metodologie e i materiali usati nella costruzione di opere pubbliche sotto il controllo della mafia, come emergerebbe dall’indagine, ne pregiudicano la qualità e la stabilità nel tempo, arrecando ulteriore danno alla collettività che non potrà usufruirne, oltre a quello economico e civile che la mafia arreca al nostro territorio”. “L’importante operazione condotta da Polizia e Guardia di Finanza – conclude Montante – conferma l’impegno e la rilevante capacità di investigazione delle Forze dell’ordine e della Magistratura nel contrastare l’attività criminosa delle cosche mafiose, rafforzando nei cittadini la fiducia nelle Istituzioni dello Stato”.