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La polemica, Tricoli: “Vorrei sapere come è stata assunta Valentina Botta al Cefpas”

Redazione

La polemica, Tricoli: “Vorrei sapere come è stata assunta Valentina Botta al Cefpas”

Gio, 14/03/2013 - 13:56

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CALTANISSETTA – Polemiche sottili, ironiche ma penetranti, insomma polemiche a 5 stelle. Non si è ancora sopita la vicenda concernente l’interruzione imposta d’imperio, con una situazione che è tuttora in divenire, delle riprese del consiglio comunale nisseno effettuate dai grillini che dalla medesima circostanza si è originato un altro episodio particolare. In quell’occasione è nata la diatriba Tricoli-Botta. Oggetto del contendere, le frasi che sarebbero state pronunciate dal consigliere Lorenzo Tricoli, all’indirizzo di un’attivista del M5S, Valentina Botta che recentemente era stata accreditata come candidata del movimento per la carica di sindaco a Caltanissetta nella prossima competizione elettorale: circostanza quest’ultima smentita dal M5S. Il punto focale sarebbe la modalità di assunzione di Valentina Botta presso il CEFPAS; quest’ultima, in un comunicato ufficiale del movimento, afferma (stralcio integrale del comunicato) “sta valutando l’opportunità di adire alle vie legali nei confronti delle allusioni diffamatorie e lesive tanto della propria immagine professionale quanto a quella dei lavoratori del CEPFAS, espresse dal consigliere Lorenzo Tricoli nel corso della seduta del consiglio comunale di Caltanissetta dell’11 marzo”.

Immediata è giunta la risposta ufficiale del consigliere comunale del Gruppo misto, Lorenzo Tricoli: “Onde evitare puerili strumentalizzazioni politiche, voglio puntualizzare che nell’ultima seduta del Consiglio Comunale ho chiesto espressamente di consentire ai rappresentanti del M5S di riprendere integralmente il mio intervento, considerando che non ho nulla da temere e soprattutto ritengo che vada garantita la trasparenza, l’informazione e la comunicazione. Però tengo a precisare che condivido comunque l’intervento dei colleghi consiglieri e la decisione del Presidente del Consiglio Comunale di voler regolamentare tale attività, nella considerazione che nel corso di questi quattro anni di legislatura gli stessi autori delle riprese hanno mostrato i video montati ad hoc, con un utilizzo alquanto demagogico. Con riferimento alla “promessa” di querela nei miei confronti da parte della dott.ssa Botta, preciso e ribadisco che durante il mio intervento ho chiesto semplicemente di conoscere le modalità con la quale la stessa è stata assunta al CEFPAS, che voglio ricordare è un Ente di diritto regionale, pertanto finanziato con fondi pubblici. Nulla è stato affermato rispetto ai lavoratori dipendenti dello stesso Ente, che il sottoscritto ha sempre rispettato in tutte le estrinsecazioni che hanno visto il CEFPAS oggetto di discussione e dibattito politico. Il tentativo di voler utilizzare strumentalmente il mio intervento in Consiglio Comunale la dice lunga rispetto alla onestà intellettuale di alcuni componenti del Movimento 5 Stelle, con i quali, comunque, sono sempre disponibile a confrontarmi pubblicamente in qualsiasi sede vocata al confronto/scontro politico. Ad ogni modo rimango sempre in attesa da parte della dott.ssa Botta di conoscere le modalità con la quale la stessa  è stata assunta al CEFPAS”.

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