Il 3, il numero dell’anno per la Giunta Calà: a maggio verrà celebrato il terzo anno di vita dell’esecutivo e fra pochi giorni dovrebbe essere lanciata la fase numero 3, il “Calà ter”. Il sindaco infatti non esclude il rimpasto. “Credo che sia necessario fermarsi e dare corso ad un momento di riflessione. Valutare se ci sono state delle inefficienze, se qualcosa non è andato bene in seno all’Amministrazione, e se appurato ciò, ricorrere a rettifiche e modifiche. Non mi piace chiamarlo rimpasto, ma un’approfondita riflessione, guardare i programmi in corso e quello che si vuole fare per il futuro”. Una verifica che potrebbe portare al siluramento di qualche componente della squadra. “Non escludo cambiamenti di assessori. D’altronde nella vita delle amministrazioni è previsto, si può fare, non per un fatto punitivo ma di alternanza, per un migliore funzionamento. Non lo vedrei come un fatto negativo, ma anzi è più che naturale”. Allo stesso modo Calà non nega che in futuro la sua squadra, restando invariata possa subire un mescolamento degli incarichi. “Non escludo neppure il rimpasto delle deleghe. Piccoli aggiustamenti che credo siano naturali per un’amministrazione”. Il primo cittadino tenta di demolire le tesi che congetturano di una presunta rottura con Totò Cardinale, il quale nel corso di un incontro post-elettorale ha caricato sulle spalle degli amministratori parte delle responsabilità sull’esito poco felice per il Pd. “Cardinale non ha dato la colpa all’amministrazione comunale. Anzi, lui ha fatto autocritica su se stesso. Quando i risultati non arrivano la responsabilità è collettiva”. Per il sindaco “il voto non ha bocciato l’amministrazione. E’ stato un voto politico, non amministrativo”. E sullo sfogo contro la Regione raccolto giorni fa dai giornali chiarisce: “Non ce l’avevo con Crocetta ma con la burocrazia. Bisogna riconoscere che Crocetta sta scompaginando l’amministrazione regionale colpendo le sacche di inefficienza nell’apparato burocratico. Crocetta sta facendo bene, se poi non dovesse compiere quanto annunciando potrei fare altre valutazioni”.