Salute

Mussomeli, sulla questione Pediatria il M5S scende in campo

Redazione

Mussomeli, sulla questione Pediatria il M5S scende in campo

Ven, 08/02/2013 - 20:04

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MUSSOMELI – Anche la politica (e non solo le istituzioni, i sindacati e le mamme), comincia a fare sentire la sua voce a difesa del diritto alla salute nel Vallone in particolare riguardo ai più piccoli, ovvero i bambini, stante le problematiche che travagliano la Pediatria dove si registra un’emorragia di pediatri che ne mette a rischio il futuro. E se martedì mattina è stato il capogruppo all’Ars del Movimento cinque stelle, Giancarlo Cancelleri a recarsi in ospedale dove ha effettuato un sopralluogo (incontrerà l’assessore regionale Borsellino il prossimo 15 febbraio), ieri è stata la volta di Ciccio Amico, portavoce di “Rivoluzione civile” a far sentire la sua voce. “Quello che leggiamo giornalmente sulla stampa è inverosimile e si è arrivati ad una situazione paradossale –dice Amico- perché non si sono presi per tempo i dovuti provvedimenti. Adesso non è più tempo di indugi, l’organico di reparto va completato a stretto giro per assicurare la dovuta continuità assistenziale ai piccoli pazienti e considerato che la Pediatria è sempre stato un gioiello di efficienza, ma migliorato anche l’arredo alberghiero con nuovi letti, comodini e armadi dotati di chiusura. A tutto questo, così come prevede espressamente la legge regionale 10/2003 all’articolo 13, va garantito il riposo delle mamme accanto al bambino offrendo al contempo anche l’accesso, seppure a pagamento, al vitto ospedaliero. La stessa legge stabilisce che in ogni reparto di Pediatria sia prevista la figura di uno psicologo che offra assistenza ai bambini ed ai genitori nell’affrontare l’esperienza dell’ospedalizzazione. Altro che chiudere la Pediatria quindi, al contrario bisogna potenziare quest’unità operativa che funziona ed è  punto di riferimento e di eccellenza per tutti i centri del Vallone e dell’Alto Platani”. A parte i tanti interventi dei sindacati, del sindaco Salvatore Calà e in ultimo delle mamme che stanno raccogliendo le firme a tutele della Pediatria, va anche dato atto al Consiglio comunale che già lo scorso novembre all’unanimità un odg proprio a tutela dell’ospedale. Si leggeva: “Stiamo assistendo lentamente ad uno smembramento dell’ospedale “Maria Immacolata-Longo” che sembra un preludio a scelte più radicali e dolorose, ma rispetto alle quali non possiamo assistere in silenzio”. Tale odg fu quindi inviato tre mesi addietro  al commissario dell’Asp e all’assessore regionale alla Sanità.  E già allora si parlava di emergenza in Pediatria. “Considerato che al 31 dicembre 2012, dopo l’entrata in quiescenza del dott. Calafiore si renderà necessario in tempi rapidi coprire il vuoto in organico e che contemporaneamente si renderà necessario verificare la situazione contrattuale della dott.ssa Cirafici, che risulta vada a scadere a fine gennaio a completamento del quinquennio, si chiede di attivare con la massima urgenza le procedure atte a reperire le unità mediche mancanti, al fine di scongiurare dopo il 31 dicembre 2012 il blocco delle attività del reparto di Pediatria”. Veniva anche rimarcato che l’organico previsto è di quattro unità e che la quarta unità sarebbe stata dirottata presso altra struttura ospedaliera della provincia. Da qui la richiesta che la Pediatria venga potenziata e non smembrata.

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