Salute

Mussomeli, pagati per non lavorare

Michele Spena

Mussomeli, pagati per non lavorare

Dom, 17/02/2013 - 15:05

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Elisa Ingala

CALTANISSETTA – Situazione paradossale, ma purtroppo le regole vanno rispettate soprattutto se riguardano la salute e la sicurezza dei lavoratori!
L’assunzione degli stagionali secondo la graduatoria di pubblica selezione ha riguardato alcuni operatori ecologici, che sottoposti a visita medica obbligatoria per legge (appena assunti, prima dell’immissione in servizio), sono stati sottoposti agli esami di markes epatite A e B, e alle prescritte vaccinazioni antitetaniche e di epatite B su richiesta del medico competente. Oltre al tempo necessario per le analisi cliniche, su richiesta dell’ASP, sia di Campofranco e sia di Mussomeli, devono trascorrere circa 15/20 giorni tra la vaccinazione antitetanica e quella dell’epatite B.
Nell’attesa sono stati sottoposti alla formazione esterna prevista dalle norme sulla sicurezza del lavoro. Ecco spiegato il perchè tre lavoratori su 6 assunti non hanno potuto ad oggi svolgere attività lavorativa (gli altri tre sono stati messi in servizio subito poichè già di recente avevano effettuato le vaccinazioni di epatite B). Il liquidatore rammaricato, aveva già vigilato ed indagato sulle lungagini burocratiche al fine di scongiurare qualsiasi ritardo che potesse dipendere da disfunzioni interne. La trasparenza e la correttezza impone il rispetto delle regole e quindi al costo di incappare in cause che comportano ritardi od inefficienze. Non avrei potuto discriminare gli operatori aventi diritto al posto di lavoro in funzione del possesso delle vaccinazioni. La cosa che mi sorprende è che l’amministrazione comunale di Mussomeli era già stata edotta sulle problematiche!

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