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Comitato Gibil Habib: “Costretti a pagare le autobotti. Il comune è assente”

Redazione

Comitato Gibil Habib: “Costretti a pagare le autobotti. Il comune è assente”

Ven, 08/02/2013 - 14:54

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CALTANISSETTA – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del comitato di Zona Gibil Habib che denuncia l’incredibile ed incresciosa situazione relativa all’approvvigionamento idrico di quella zona.

Noi sottoscritti:

Pistis Salvatore, nato a Caltanissetta il 08/01/1948 ed  ivi  residente  in via Mozart  n. 24 , nella qualità di Presidente del Comitato di Zona Gibil Habib;

Defraia Calogero, nato a Caltanissetta il 31.05.1956 ed ivi residente in contrada San Leone snc, nella qualità di Vicepresidente del Comitato Gibil Habib;

Miraglia Calogero, nato a Caltanissetta il 22.08.1964 ed ivi residente in contrada Valle snc, nella qualita di Segretario del Comitato Gibil Habib;

Giordano Silverio, nato a Caltanissetta il 26.08.1962 ed ivi residente in via La Cittadella n.70, nella qualità di Tesoriere del Comitato Gibil Habib;

Nesci Alberto, nato a Locri il 25.02.1957 e residente in Caltanissetta Viale Amedeo n. 178, nella qualità di Consigliere del Comitato Gibil Habib;

Lo Piano Vincenzo, nato a Caltanissetta il 26.08.1979 ed ivi residente in contrada Santa Lucia snc, nella qualità di Consigliere del Comitato Gibil Habib;

Croce Sebastiano Gioacchino, nato a Caltanissetta il 01.07.1976 ed ivi residente in contrada Misteci snc, nella qualità di Consigliere del Comitato Gibil Habib;

Pecoraro Salvatore, nato a Caltanissetta il 07.03.1955 ed ivi residente in contrada Santa Lucia snc, nella qualità di Portavoce del Comitato Gibil Habib

premettiamo, denunciamo ed esponiamo

quanto segue:

com’è noto, alcune zone della periferia di Caltanissetta non sono servite dal servizio idrico urbano, il quale viene fornito dalla società Caltaqua spa, (ente spagnolo privato addetto alla gestione del servizio pubblico), mediante l’ausilio di diverse autobotti. Ogni fornitura ha un costo di € 75,00 e per sopperire alla mancanza del servizio idrico pubblico, il Comune di Caltanissetta si è impegnato ad ammortizzare economicamente il costo di tale servizio agli utenti residenti elargendo di tanto in tanto un contributo di € 37,00 a “viaggio mensile” .

Ebbene da alcuni mesi il servizio è stato sospeso, nel senso che le autobotti comunali in dotazione alla società spagnola sono state fermate dall’ufficio della Motorizzazione Civile in quanto mezzi non sono provvisti dell’autorizzazione al trasporto di acqua per conto terzi.

A nulla sono servite le denunce alla magistratura, per interruzione di pubblico servizio, presentate dal Comitato di Gibil Habib e da privati cittadini, esasperati dalla cronica mancanza d’acqua e dal doverla pagare a peso d’oro agli autobottisti privati cui sono costretti a rivolgersi sin dal mese di settembre scorso.

Noi sottoscritti riteniamo che anche il Comune di Caltanissetta non è esente da colpe al riguardo. Il servizio idrico è infatti un servizio pubblico comunale e l’Amministrazione ben potrebbe revocare la concessione o il contratto a Caltaqua, riprendersi indietro le sue autobotti e ripristinare il servizio del trasporto acqua ai cittadini nisseni non serviti da rete idrica. Inoltre, non sappiamo cosa ha fatto il Sindaco e quali iniziative ha intrapreso l’Assessore competente al fine di ripristinare il servizio pubblico essenziale dell’approvvigionamento idrico a mezzo autobotti.

Pertanto, dal momento che la interruzione del servizio perdura – e, pare, per la posizione irremovibile della Motorizzazione Civile (che ha anche chiesto lumi al Ministero dei Trasporti) la quale pretende che Caltaqua s.p.a. paghi le tasse per l’autorizzazione “conto terzi” delle tre autobotti per farle circolare – il Comitato di Zona Ristretto di Gibil Habib, appositamente riunitosi, ha deliberato di accollarsi il pagamento delle tasse di concessione governativa ammontanti ad € 168,00 per le tre autobotti comunali, affinchè le stesse possano riprendere il servizio di distribuzione di acqua potabile ai cittadini-utenti sprovvisti di rete idrica.

Ancora una volta siamo gli stessi cittadini-utenti che in prima persona sopperiamo alle carenze della Pubblica Amministrazione e ci adoperiamo per risolvere i nostri problemi.

Caltanissetta, 08/02/2013

Il Portavoce

Salvatore Pecoraro