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Modaffari su Ipab: “farò parte della commissione ma la giunta è inadempiente”

Redazione

Modaffari su Ipab: “farò parte della commissione ma la giunta è inadempiente”

Sab, 26/01/2013 - 15:33

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Giampiero Modaffari

SAN CATALDO – Si è fatto attendere ma alla fine Giampiero Modaffari, leader del gruppo Riprendiamoci la Città, interviene sulla questione Ipab replicando duramente agli attacchi dei consiglieri di maggioranza, che lo accusavano di aver strumentalizzato la vicenda. ”

“A seguito del comunicato stampa dei consiglieri di maggioranza, -dichiara nel comunicato Giampiero Modaffari – credo siano opportune alcune riflessioni a chiarimento della vicenda Ipab – Casa di Ospitalità Can. Pagano – .Da anni ormai seguo, con il gruppo “Riprendiamoci la Città”, la vicenda con interesse e preoccupazione, conscio del fatto che c’è stato un disinteresse inaccettabile da parte delle passate amministrazioni comunali. Ero anche speranzoso che la nuova amministrazione comunale potesse operare in netta discontinuità col passato. Abbiamo sperato che il Sindaco, la Giunta ed i consiglieri di maggioranza, facessero quanto in loro potere e quanto dovuto per risolvere un problema sociale di questa portata. Così non è stato, infatti dopo sei mesi dall’insediamento della nuova amministrazione comunale abbiamo deciso di stimolare l’amministrazione, come fa una vera buona opposizione, a prendersi le proprie responsabilità e porre in essere tutte le attività necessarie affinché si faccia luce sulla vicenda Ipab, si verifichino le possibilità di rilancio e si rediga un piano operativo per raggiungere l’obiettivo del rilancio. Necessità di stimolo che si è imposta a seguito di quanto non fatto da parte del Sindaco Raimondi: infatti nonostante l’art. 6 dello statuto dell’IPAB preveda espressamente che il Consiglio di Amministrazione, formato da un presidente e tre consiglieri, di cui uno supplente, vengano nominati dal Sindaco neo-eletto all’atto del suo insediamento, a sei mesi e nonostante i continui solleciti ed inviti da parte dell’Assessorato Regionale alla Famigli ed alle Politiche Sociali, nessuna nomina da parte dell’attuale Sindaco è stata fatta, con la conseguenza che l’IPAB continua ad essere amministrata da un Commissario Regionale con costi a carico dello stesso Ente. Tale situazione da un lato ha impedito la presenza di un Presidente e Consiglio di Amministrazione con carica onorifica – a titolo gratuito – e dall’altro un aggravio di costi di gestione di circa 15mila euro annuali dovuti invece al Commissario Regionale, che tutt’ora opera senza che vi sia controllo da parte dell’Amministrazione. D’altra parte il sollecitato intervento del Sindaco nel Consiglio Comunale del 13/12/2013 ha semplicemente mostrato la totale assenza di idee chiare, programmi e condizioni per il rilancio dell’Ente. Quest’ultima constatazione è stata tra l’altro fortemente stigmatizzata dal Consigliere Comunale Settimio Culora che riprendendo le mie personali lamentali di mancanza di progettualità, ha ulteriormente rincarato la dose verso il Sindaco ed Assessore competente rei di assoluta inerzia. Va letta  in questo senso la richiesta di una “commissione di studio” apposita, intervento che però è, e deve essere, “sussidiario” rispetto alla nomina di un CDA da parte dell’attuale Esecutivo. Ho accolto con soddisfazione l’approvazione all’unanimità della nostra mozione, e ho pensato che fosse il caso di spersonalizzare la vicenda per evitare speculazioni e congetture che avrebbero potuto comprometterne il percorso: d’altra parte, Giampiero Modaffari non è LA opposizione, ma UN componente dell’opposizione e che non ha minimamente interesse a passerelle e riflettori. Se non ho fatto un passo avanti è per l’esatto contrario di quanto mi imputa erroneamente la maggioranza. Preso atto che al momento la formazione della Commissione è ancora in attesa d’essere realizzata, tenuto conto che all’Amministrazione sfugge ancora il nocciolo della questione, do la mia disponibilità personale a contribuire, purché dal Sindaco, dalla Giunta e dalla maggioranza si faccia chiarezza e si arrivi in tempi strettissimi a operare in netta discontiuità con le precedenti amministrazioni, nominando un Consiglio di Amministrazione e rimuovendo l’attuale Commissario dalla carica. Altrimenti, questa volta sì, l’eventuale Commissione sarebbe esclusivamente passerella: che lascio ad altri consiglieri, che potrebbero adoperarsi come si deve piuttosto che con evidente negligenza e disinteresse verso la riapertura e il rilancio dell’IPAB”.

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