CALTANISSETTA- L’A.S.P. 2 di Caltanissetta è stata letteralmente depredata di ben 40 posti di riabilitazione trasferiti, per decreto dall’ex assessore all’Assessore Russo all’A.S.P. di Enna. Immediata la reazione e la denuncia del Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche. ““Dal mio punto di vista risulta inconcepibile la scelta dell’ex assessore Russo- Osvaldo Barba segretario provinciale Nursind- che, con decreto del 23 ottobre 2012 pubblicato nella G.U.R.S. del 7 dicembre 2012, ha trasferito i 40 posti di riabilitazione dell’A.S.P. 2 di Caltanissetta all’A.S.P. di Enna in quella che lo stesso definisce ottica interaziendale. Credo che si tratti di una ulteriore penalizzazione a carico della sanità della nostra provincia che, così facendo, si vede letteralmente “depredata” di indispensabili posti letto. Più volte avevamo ribadito, come Nursind, la necessità di dare vita a questi reparti previsti, talaltro, dal piano triennale ed avevamo ottenuto dal dott. Cantaro il relativo benestare. Rivolgo un accorato appello all’assessore regionale alla sanità, dottoressa
Borsellino, affinché crei un tavolo tecnico per ridiscutere questa scelta che va assolutamente rivista, specie in considerazione della necessità impellente di un territorio come il Vallone di avere attivata tale unità operativa specie in considerazione dell’altissimo numero di pazienti che, sottoponendosi periodicamente ad interventi di tipo protesico e traumatologico che necessitano di relativa riabilitazione, per mancanza di struttura ospedaliera per post acuti, vengono indirizzati altrove. E’ doveroso ricordare che, solo al “Longo” di Mussomeli, erano stati attribuiti ben 16 posti letto di riabilitazione. Scriverò, oltre che ai vertici dell’A.S.P 2 anche ai sindaci ed ai Presidenti del Consiglio dei paesi interessati affinché ognuno, per il ruolo istituzionale che svolge, possa rendersi responsabile della salute della comunità che rappresenta. Vorrei cogliere l’occasione anche, per ricordare ai vertici dell’A.S.P. 2 che, non avendo più notizie relative all’avviso di coordinamento che doveva essere bandito nei primi di dicembre come da dichiarazione in delegazione trattante del Commissario Straordinario, i dipendenti oramai quasi disperano che lo stesso possa mai veder la luce.”


