CALTANISSETTA – Prosegue incessante il lavoro dei carabinieri nell’ambito dell’operazione “Wear Old way”, infatti, un altro colpo è stato inflitto agli usurai villalbesi.  Il Nucleo Operativo della Benemerita, ieri sera, ha arrestato Bonfanti Paolo, classe ’67, figlio di una coppia di usurai ultrasettantenni – Loreto Bonfanti e Vincenza Zuzze’, arrestati alcuni giorni fa – che avrebbero prestato soldi ad usura a commercianti ed imprenditori del Vallone. I carabinieri, ritengono che la “mente” dell’attività’ illecita a conduzione familiare sia proprio Paolo, il quale è finito in cella con l’accusa di usura ed estorsione. Era lui, infatti, secondo gli inquirenti, ad occuparsi della riscossione dei crediti. In più occasioni avrebbe intimidito e minacciato le sue vittime per ottenere la restituzione delle somme prestate a tassi usurai. Nella sua abitazione durante una perquisizione, i militari hanno rinvenuto, in un cassetto della stanza da letto, all’interno di un pacchetto, quattro sigarette, integre e palesemente modificate in modo da fungere da innesco incendiario attraverso quattro fiammiferi da cucina per ogni sigaretta legati esternamente all’altezza del filtro con del filo da cucire e con l’accensione degli stessi fiammiferi rivolta verso il basso, pronti per essere utilizzati quale innesco incendiario a scopo d’intimidazione. L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata emessa dal Gip di Caltanissetta, Alessandra Giunta Bonaventura su richiesta del sostituto procuratore della Dda Giovanni Di Leo. Dopo le formalità di rito, Paolo Bonfanti è stato tradotto presso la casa circondariale di Caltanissetta. “Nella speranza di esser riusciti a regalare un Santo Natale più sereno ad alcune famiglie del Vallone – queste le dichiarazioni del Comandante della Compagnia Carabinieri di Mussomeli – rinnovo a tutti il mio personale invito ad aver fiducia nell’Arma quale punto di riferimento di uno Stato “presente” e vicino alla società”.