SAN CATALDO – Sono trascorsi più di 5 mesi dall’insediamento dell’Amministrazione Comunale del Sindaco Raimondi, la cittadinanza con il voto della scorsa primavera ha dato fiducia a chi in questi anni si è sempre presentato con un volto mite ed una vicinanza di intenti alla popolazione, che ha illuso durante la campagna elettorale con la promessa di mantenere inalterate le tasse e di impegnarsi nei confronti dei più bisognosi.
Dopo 5 mesi di lavoro amministrativo e dopo l’approvazione del bilancio di previsione, è ormai giunto il momento di dire come stanno le cose e di dimostrare con dati alla mano la totale assenza di progettualità del Sindaco nella risoluzione delle criticità’, i suoi tentennamenti, l’incapacità decisionale, nonché l’equivoco appiattimento su posizioni troppe volte ingiustificabili dei consiglieri comunali che lo sostengono.
In quanto alla pressione fiscale il Sindaco Raimondi non ha attuato una rimodulazione che prevedesse agevolazioni per le fasce sociali più deboli ed invece da puro ragioniere ha messo in atto – sostenuto dalla sua maggioranza consiliare – tutto il contrario: 1) ha aumentato dal 7,60 al 10,60 per mille le aliquote IMU per le seconde case; 2) ha mantenuto invariata l’aliquota base per la prima casa al 4%0 – avrebbe potuto ridurla del 2%o – ; 3) non ha ritenuto di introdurre un regolamento per la determinazione dell’effettivo valore delle aree edificabili – oggi certamente nettamente inferiori di quelle del 2005 -; 4) ha aumentato per tutti l’addizionale comunale sull’IRPEF dallo 0,6% allo 0,8%o – non prevedendo modulazione in funzione delle fasce di reddito ed alcuna soglia minima di esenzione – ; 5) ha incrementato del 32% la TARSU senza alcuna agevolazione per i monoccupanti o per chi risiede all’estero.
A fronte di questi aumenti e senza considerazione dell’impoverimento progressivo della classe sociale più debole, si è verificata una ulteriore compressione dei più elementari diritti dei cittadini. Infatti non è stato attivato il servizio di scuola bus per i bambini frequentanti le scuole dell’obbligo, le cui famiglie risiedono all’esterno del perimetro del centro abitato; non è stato emanato il bando per l’accesso al contributo per il trasporto degli alunni pendolari; non sono state messe in campo le iniziative utili alla riapertura della Casa di Ospitalità e quelle necessarie ad evitare l’ulteriore depotenziamento del Punto Territoriale di Emergenza ex Pronto Soccorso – nonostante le note vicende di questi giorni in cui ha rischiato di perdere la vita un nostro concittadino per mancanza/indisponibilità di autoambulanza.
E come se non bastasse, rileviamo l’assoluta inerzia nel risolvere la questione delle permute territoriali: dopo la nostra richiesta di un Consiglio comunale straordinario – Giugno 2012 – , pochi ed inefficaci atti sono stati prodotti da questa Amministrazione, dalla quale nessuna concreta azione è stata eseguita per concludere la problematica relativa alle rendite catastali, problematica che riguarda migliaia di famiglie sancataldesi.
E’ mancata inoltre la dovuta assunzione di responsabilità da parte del Sindaco e della Giunta Comunale in merito alla questione degli avvisi di accertamento ICI relativi all’anno 2007 che, abbiamo dimostrato, non andavano emessi per mancanza di presupposto, considerato che il Regolamento di riferimento nel 2007 era quello del 1999 con l’integrazione delle determinazioni sindacali del 2000, e non certamente quello del 2009, citato nell’avviso di accertamento .
Pur condividendo le nostre perplessità, il Sindaco non ha ritenuto opportuno indire una conferenza stampa congiunta, per informare la cittadinanza che gli avvisi di accertamento ICI 2007 non vanno pagati e che anzi chi ha pagato potrà richiedere il rimborso. Come Ponzio Pilato, se ne è lavato le mani.
Inoltre il Sindaco Raimondi, pur consapevole dell’assurdità della richiesta di pagamento dell’IMU con le rendite di Caltanissetta e dell’imminente relativa scadenza del pagamento della 2-3^ rata, ad oggi e nonostante più volte sollecitato non sente l’obbligo morale ed istituzionale di difendere il principio di uguaglianza fiscale dei suoi cittadini, i quali dalla sua voce dovrebbero sapere come comportarsi in questa anomala situazione.
Alla data attuale, senza tema di smentita possiamo affermare di essere il Comune di Italia con i valori più elevati di tassazione locale e con i più scarsi servizi offerti alla cittadinanza.
I Consiglieri Comunali di “RIPRENDIAMOCI LA CITTA’”
Giampiero Modaffari
Giuseppe Bonelli

