GELA – Il consiglio comunale di Gela ha istituito una commissione d’indagine per far chiarezza sulle richieste milionarie che continuano ad arrivare all’amministrazione da parte di proprietari di aree edificabili vincolate, in esecuzione di sentenze della magistratura che
hanno giudicato le indennita’ di esproprio non congrue. Al consiglio comunale e’ pervenuta una richiesta di alcuni privati che vantano dall’amministrazione municipale 920 mila euro per un terreno di 1.500 metri quadrati di contrada Scavone espropriato alla fine degli anni ’80 in favore dell’Istituto case popolari, ad un prezzo che ritennero inadeguato. Il Comune di Gela nel 2004 venne condannato dal tribunale civile al pagamento di quasi 500 mila euro. Nessuno pero’ rispetto’ quella sentenza e oggi, a distanza di 8 anni, il Tar ha nominato il prefetto di Caltanissetta quale commissario ad acta per l’esecuzione del giudicato e dunque per il recupero della somma lievitata per spese ed interessi.