Salute

Il costruttore Baio dopo il silenzio risponde al Gip:”Ho ucciso perchè ossessionato”

Redazione

Il costruttore Baio dopo il silenzio risponde al Gip:”Ho ucciso perchè ossessionato”

Ven, 30/11/2012 - 19:53

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CALTANISSETTA – Una rabbia che covava da un anno, forse piu’, ha armato la mano di Antonio Baio, il pensionato di 72 anni che martedi’ sera ha ucciso a Favara (Agrigento) a colpi di pistola Calogero Palumbo Piccionello, 67 anni, il re delle sale giochi della provincia di Agrigento. Baio, stavolta ha deciso di rispondere alle domande che il Gip del Tribunale di Agrigento Luisa Turco gli ha rivolto in carcere dove si trova da martedi’ sera dopo avere confessato il delitto. Ha giudice ha raccontato che alla base del delitto c’era l’astio nei confronti di Palumbo Piccionello a causa di un comportamento ritenuto scorretto.

I due erano molto amici, poi a casa della vittima e’ giunta una lettera anonima che Palumbo Piccionello ha attribuito a Baio. Dal quel momento i rapporti tra i due si sarebbero interrotti. Ma Baio ha sempre detto di non essere lui il mittente di quella lettera ed avrebbe molto sofferto per questa accusa che lui riteneva infamante. Baio ne era ossessionato tanto che tutti gli amici comuni lo avevano allontanato ed era finire persino in cura nel reparto di Neuropsichiatria dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Baio ha raccontato di essersi procurato la pistola al mercato nero, grazie ad alcuni stranieri. Martedi’ sera ha incontrato Palumbo Piccionello al quale avrebbe chiesto l’ennesimo chiarimento. La vittima pero’ lo avrebbe respinto offendendolo e Baio avrebbe estratto la pistola facendo fuoco. Il sostituto procuratore di Agrigento ha chiesto la conferma della misura cautelare in carcere, mentre la difesa di Baio, che e’ assistito dall’avvocato Salvatore Russello, e’ orientato a chiedere una perizia psichiatrica.

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