ACQUAVIVA PLATANI – Picchiato assieme ad un amico. Lasciato a terra in una pozza di sangue. Difeso soltanto da un barista. Persino i vigili urbani non hanno voluto dargli soccorso nonostante la richiesta d’aiuto. Giovanni Siragusa, 29 anni, è uno dei quattro denunciati della rissa della notte scorsa scoppiata nel cuore di Acquaviva. “Per ristabilire la verità” come lui stesso dice, ha voluto raccontare quei terribili attimi vissuti con un amico, Sebastiano Maugeri. Un racconto lucido, fatto in un letto del reparto dell’ospedale Longo di Mussomeli dove dall’alba di venerdì si trova ricoverato. Nonostante i dolori al capo e al viso, postumi della rissa ma anche dell’intervento chirurgico a cui è stato sottoposto, Giovanni anticipa a questo giornale quello che poi affiderà ad una querela nei confronti di quell’uomo potente che ha innescato la miccia. “Giovedì sera, assieme a Sebastiano, siamo scesi ad Acquaviva per passare una serata diversa. Verso le 2 siamo entrati al Bar Centrale, in piazza Plado Mosca, non appena siamo usciti abbiamo incontrato un uomo molto conosciuto nel paese, un milionario che vive in Inghilterra. Non appena mi ha visto ha cominciato a provocarmi, prima con delle frasi in inglese, poi attraverso dei gestacci. Quando, mimando con le mani, gli ho risposto che era pazzo, dal suo gruppo di amici si è scaraventato contro di me una delle persone che l’accompagnavano e che mi ha colpito con uno schiaffo. A quel punto anche gli altri si sono uniti, compreso il milionario. Ho tentato di reagire, Sebastiano ha cercato di difendermi, ma di contro siamo stati colpiti con brutale violenza, scaraventati a terra, presi a calci e pugni. In cinque contro due. Nessuno ci ha difesi, lasciati sul selciato. Ho perso tantissimo sangue. Tutto ciò nell’indifferenza di una piazza strapiena, soprattutto di due vigili urbani a cui ho chiesto aiuto ma che mi hanno risposto che in quanto ausiliari non potevano intervenire; dopodiché sono scomparsi. I cinque hanno smesso da soli di accanirsi contro di noi, avrebbero potuto ammazzarci. Gli unici ad aiutarmi i gestori del Bar Centrale, Francesco Bullaro e Stefania Calà. Nessuno ha chiamato i carabinieri né l’ambulanza. Ho dovuto farlo io”. Soccorso da un’ambulanza e accompagnato all’ospedale Longo, all’alba di venerdì è stato sottoposto ad un intervento chirurgico per una lesione della guancia sinistra causata da un calcio. I sanitari hanno dovuto saturare sia all’esterno che all’interno della guancia. Giovanni Siragusa racconta che la rissa di venerdì è stata l’epilogo di un rapporto di tensione i cui precedenti affondano all’anno scorso. “Non so per quale motivo, ma mi sono ritrovato ad essere antipatico ad un uomo molto potente, un multimilionario che abita in Inghilterra e che non vuole che metta piede ad Acquaviva. Già l’anno passato mi lanciò il contenuto di un bicchiere in faccia. Quest’anno invece ha voluto fare di più. Per via dei suoi soldi si sente consapevole di godere ad Acquaviva di un potere che sembra autorizzarlo a fare qualsiasi cosa, come se fosse il padrone del paese”.
Acquaviva, ragazzo denuncia: picchiato nell’indifferenza
Mar, 07/08/2012 - 11:09
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