CALTANISSETTA – Sono un consulente aziendale e uno tributario le menti di una presunta organizzazione sgominata dalla Procura di Gela dedita ad un giro di truffe mediante l’utilizzo di societa’ finanziarie e la creazione di fatture fantasma. Emergono altri particolari nell’operazione denominata ‘Cash Flow’ e i cui dettagli saranno forniti domani nel corso di una conferenza stampa convocata per le 10,30 al comando provinciale della Guardia di Finanza a Caltanissetta. Sono state emesse una cinquantina di misure cautelari, di cui dieci in carcere, sette agli arresti domiciliari e tre con obblighi di firma. Ad operare erano due organizzazioni criminali: da un lato un noto imprenditore-consulente aziendale di Gela, piu’ volte coinvolto in procedimenti penali e, dall’altro, un consulente tributario promotore di un sofisticato sistema di creazione di documenti privati e pubblici, costruiti ad hoc nel proprio studio professionale. L’attivita’ investigativa, sviluppata dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Gela, ha permesso di accertare, l’emissione e l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per ‘decine di milioni di euro’; la ‘ristrutturazione dei debiti’ attraverso ripianamenti artificiosi e illecite compensazioni di debiti fiscali, effettuate con crediti di imposta creati ad arte come quelli, tra gli altri, apparentemente derivanti da benefici per ‘nuovi investimenti nelle aree svantaggiate’; realizzazione ed utilizzo di falsa documentazione retributiva e reddituale artatamente finalizzata all’ottenimento di cessioni del quinto dello stipendio di soggetti, apparentemente titolari di un rapporto di lavoro, parzialmente inconsapevoli o complici; predisposizione di false dichiarazioni sostitutive contenenti dichiarazioni liberatorie per assegni protestati; redazione di falsa documentazione necessaria per l’ottenimento della riabilitazione di soggetti protestati nonche’ per la cancellazione di dati dal Sistema di Informazioni Creditizie.
E’ stata inoltre svelata la predisposizione di una falsa liberatoria dell’Agenzia delle Entrate di Gela per l’annullamento di debiti pendenti nei confronti dell’Erario. Pur essendo Gela la base logistica della presunta organizzazione, l’operazione ha interessato anche le province
di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Como, Bologna e Roma.
Operazione “Cash Flow”: le menti un consulente aziendale e uno tributario
Mar, 03/07/2012 - 22:44
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