Intervistato in esclusiva dai microfoni di GolSicilia.it il direttore generale della Nissa, Carmelo Milazzo, coglie l’occasione per replicare al comunicato diramato dall’ex tecnico Salvatore Marra. Di seguito l’intervista completa:
LA DELUSIONE: «Non ci saremmo mai aspettati un attacco del genere da parte di Marra perché qui a Caltanissetta lo abbiamo voluto fortemente. Lo abbiamo difeso contro tutto e tutti, in particolar modo quando la vecchia dirigenza ne calpestò l’onore lasciandolo letteralmente solo. Si è permesso di attaccare quelle quattro-cinque persone che gli sono state vicino nel momento più difficile della sua carriera e questo non lo doveva fare».
IL SOSTEGNO:«Lo abbiamo supportato sempre e comunque, anche quando non eravamo nessuno. Io, Silverio e tante altre persone gli siamo stati sempre accanto, offrendogli vitto e alloggio nel momento del bisogno. Siamo andati contro chi ci avvisava che l’uomo Marra non era quello che sembrava e alla fine ci siamo sbagliati. Dal punto di vista professionale penso che non ci sia nulla da rimproverargli mentre sul piano personale ha sbagliato tanto. E mi spiace che i tifosi in questo momento stiano dalla sua parte ma lo fanno perché in realtà non conoscono la persona».
I LITIGI: «Ha litigato spesso con membri dello staff e questo ha in qualche modo danneggiato l’ambiente. Come si può vedere stiamo parlando poco di calcio giocato perché i problemi sono solo ed esclusivamente di natura personale. Quando vi fu la crisi societaria lui non faceva altro che chiamare ogni due minuti, sia a me che a Silverio, dichiarando di essere disposto di venire anche a piedi qui da noi».
LE OPPORTUNITA’: « E’ vero che il Signor Marra ha perso alcune opportunità ma, guarda caso, una di queste è rappresentata dal Sambiase, dove stanno andando a giocare due nostri giocatori (Cirilli e Guerreri), mentre l’altra è il Savoia. Lui in passato è stato contattato dal sodalizio bianconero e non vorrei che alla prima occasione lui vada lì anche perché altri due nostri giocatori, Fricano e Rabbeni, sono prossimi al trasferimento».
LA DOMANDA: «Anche in passato lui ha avuto problemi con dirigenti ma perché in passato non ha mai parlato? Perché ha perso soldi? Perché ha perso tutto? Li ha perso anche la dignità. Noi, ribadisco qualora ce ne fosse ancora bisogno, non siamo imprenditori. Siamo solo dei tifosi, che magari stanno bene economicamente, e che cercano di portare in alto la squadra a loro cara. Abbiamo un progetto e volevamo portarlo avanti con lui ma questo non è più stato possibile».
AVELLINO: «Vogliamo parlare di cosa pensano di lui in Campania? Eccezion fatta per qualche amico che si è fatto lì, nessuno lo può vedere. Chiedete alla stampa irpina cosa si pensa di lui in città. Quando è arrivato in Sicilia lo abbiamo accolto a braccia aperte ma lui, così facendo, si è dimostrato un grandissimo ingrato. È assurdo come lui abbia potuto avere questa sparata perché qui gli abbiamo voluto veramente bene».
TIFOSI: «Se i nostri tifosi cominciano a dubitare di noi cominciamo a meditare sulla possibile non iscrizione della squadra al prossimo campionato. Noi, ripeto,non siamo imprenditori e facciamo tutto quello che è possibile per portare in alto la Nissa. È fallito in Lega Pro il Siracusa e non vedo il motivo per il quale la Nissa non si possa iscrivere se non ci sono i presupposti ambientali per andare avanti».
(fonte Golsicilia.it)

