CALTANISSETTA – “Le immagini di via Pipitone Federico sventrata dal primo tritolo utilizzato dalla mafia nella storia della Sicilia del dopoguerra, restano incancellabili. Cosa nostra elimino’ cosi’ un magistrato simbolo della lotta contro la mafia: il giudice istruttore Rocco Chinnici.

Rocco Chinnici
Con lui furono stroncate le vite di altre tre persone innocenti: il maresciallo dei carabinieri Mario Trapassi e l’appuntato Salvatore Bartolotta, entrambi componenti della scorta del magistrato, e Stefano Li Sacchi, il portiere dello stabile davanti al quale esplose l’autobomba. Da quel 29 luglio del 1983 sono passati 29 anni, una vita. Ma il ricordo di questi uomini e’ ancora vivo. A tutti loro oggi va il mio pensiero, convinta che il loro sacrificio sia un faro per chi continua a combattere contro la mafia”. A 29 anni dalla strage di via Pipitone Federico, Sonia Alfano, presidente della Commissione Antimafia europea, ricorda il giudice istruttore Rocco Chinnici e le altre vittime dell’attentato.