CALTANISSETTA – Erano intenti ad innaffiare le loro piante all’imbrunire a san Cataldo, quando i militari del nucleo mobile della compagnia della Guardia di Finanza di Caltanissetta li hanno fermati e tratti in arresto.

I due giovani in questione – una coppia di conviventi –  infatti da qualche mese curavano, unitamente ad un altro soggetto, padrone del fondo di contrada Favarella, una coltura costituita da 450 piante di canapa indiana, con l’ausilio di un sistema di irrigazione costituito da un recipiente interrato  collegato ad apposite tubazioni che ne assicuravano l’ approvvigionamento e da una grossa pompa elettrica che alimentava gli irrigatori.

Da tempo questi individui erano finiti nel mirino delle Fiamme Gialle di Caltanissetta, che seguivano e monitoravano i loro spostamenti in attesa di coglierli in flagranza di reato. Quando i giovani ignari sono stati bloccati e perquisiti dai militari (precedentemente giunti sul posto e ben nascosti tra la folta vegetazione) erano intenti ad innaffiare le piante di cannabis e si erano appena congedati da un terzo complice. Anche quest’ultimo – il proprietario del fondo, risultato dalle indagini corresponsabile dell’illecito – e’ stato rintracciato e tratto in arresto.

Durante la perquisizione delle abitazioni degli arrestati, e in particolare, a casa della coppia di giovani, sono state rinvenute altre quattro piantine di canapa coltivate in vaso e un bilancino di precisione. Uno dei giovani arrestati ha già diversi precedenti penali in materia di sostanze stupefacenti. Il terreno e le attrezzature oltre alle piante estirpate dal fondo sul quale erano coltivate, sono state poste sotto sequestro e i soggetti tradotti nella casa circondariale di Caltanissetta, ad eccezione della la donna condotta presso quella di Enna. L’operazione si inquadra nell’incessante l’attività contro la produzione, il traffico e lo spaccio di stupefacenti del comando provinciale della Guardia di Finanza di Caltanissetta.