Palermo – “Il Governo intervenga nei confronti della Commissione Europea per effettuare celermente lo screening delle opere da sottoporre a notifica di aiuto di Stato dopo il recente orientamento della Commissione in merito, a seguito della sentenza emessa il 24 marzo 2011 dalla Corte di Giustizia Europea, per evitare, soprattutto in Sicilia, ritardi nel finanziamento di importanti opere“. Lo chiede Daniela Cardinale, deputata nazionale del Partito democratico, che ha presentato un’interrogazione al Ministro degli Affari Esteri, al Ministro per la Coesione e al Ministro per le Infrastrutture ed i Trasporti, sottoscritta anche dai parlamentari siciliani del Pd Giovanni Burtone, Angelo Capodicasa, Francantonio Genovese, Tonino Russo e Alessandra Siragusa. “L’attuale indirizzo della Commissione Europea – scrive Daniela Cardinale – che considera il finanziamento di infrastrutture gestite da soggetti terzi aiuto di Stato a fronte del pagamento di un canone, metterebbe in discussione la realizzazione di grandi infrastrutture nel nostro Paese”. In particolare, Cardinale pone l’accento “sulle ricadute che tale orientamento potrebbe avere in Sicilia, dove sarebbero a rischio investimenti per oltre 170 milioni destinati, tra l’altro, alla realizzazione degli interporti di Termini Imerese e Catania, del Porto Hub di Augusta, di alcune infrastrutture aeroportuali per interventi di safety e security“. Per questa ragione, la parlamentare chiede di “assicurare un adeguato e competente supporto per l’accelerazione delle procedure di notifica, avendo particolare attenzione per le regioni impegnate nell’attuazione dei programmi cofinanziati con fondi comunitari“.
Infrastrutture: l’ on. Daniela Cardinale presenta interrogazione al ministro, a rischio 170 milioni in sicilia
Lun, 18/06/2012 - 12:36
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