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Geni del bilancio al Comune di Serradifalco, trovato un milione di euro

Redazione

Geni del bilancio al Comune di Serradifalco, trovato un milione di euro

Gio, 28/06/2012 - 18:30

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SERRADIFALCO – Da notizie di stampa ho appreso che il conto consuntivo dell’esercizio finanziario 2011 è stato chiuso con un avanzo di amministrazione di oltre un milione di euro.

Non posso che complimentarmi con l’Amm.ne  Com.le  e particolarmente con il primo cittadino, che in un anno è riuscito a risanare una situazione a dir poco disastrosa per come si leggeva nella relazione del (costoso) esperto dott. Gaeta, fatta propria dal sindaco, e raggiungere una situazione così invidiabile, specie in un momento di grave crisi finanziaria, con una riduzione consistente dei trasferimenti statali e regionali e senza dovere mettere le mani in tasca dei cittadini che, a questo punto, si aspettano, legittimamente,  una riduzione sostanziale del carico tributario ( per intenderci TARSU, IMU e IRPEF). Il sindaco , nel suo  comunicato stampa , sostiene  inoltre di  avere dimezzato, dopo un attento esame ( da parte di chi non è dato di sapere ) l’importo dei residui attivi e passivi.

Sarei curioso di sapere a chi attribuire l’effettivo merito di tale risultato, se al Responsabile dei Servizi Finanziari rag. Giudice, al consulente finanziario del sindaco dott. Gaeta o al sindaco di Trabia, Francesco Bondì ( personaggio che, al pari dell’Avv. Sirna, gravitava nell’enturage del Presidente della Regione Cuffaro) che, a quanto sembra, ha sostituito ultimamente il dott. Gaeta, leggendo atti comunali riservati, per consentire al sindaco ed al suo dimissionario assessore al bilancio di approntare il conto consuntivo in questione ( che figura !!!!).

Ad ogni modo, l’autore o gli autori di questi miracoli andrebbero immediatamente segnalati al Presidente Napolitano per affidare loro, al posto di Monti, le sorti delle finanze nazionali.

Afferma ancora il sindaco di avere evitato la dichiarazione di dissesto.

Ma come si fa a sostenere tutte queste sciocchezze in una sola volta?

L’amministrazione Ricotta ha lasciato in eredità un tesoretto di circa due milioni di euro per crediti vantati nei riguardi dell’ATO Ambiente, dell’ EAS, di alcuni comuni limitrofi, per la Segreteria convenzionata e per il conferimento rifiuti nell’ex discarica comunale, e della Regione Siciliana per la questione relativa alla “Mitigazione ambientale” dovuta per la presenza della discarica consortile di contrada Martino ricadente nel nostro territorio comunale.

Si ricorda, infine, che il bilancio consuntivo del 2009, approvato nel 2010, è stato chiuso (a mio parere artatamente dalla Giunta  Dacquì)  con un disavanzo di circa  €. 39.000, mentre quello del 2010, approvato nel 2011,  è stato chiuso con un avanzo di circa €. 11.000.

Questi dati dimostrano da soli ed innegabilmente che l’Amministrazione Ricotta ha gestito i propri bilanci, utilizzando al meglio ed integralmente le risorse disponibili,  non ricorrendo a lucrosi incarichi clientelari e non tagliando servizi molto apprezzati dagli utenti (vedi servizio di refezione scolastica), lasciando, infine  una disponibilità di cassa di oltre un milione di euro, frutto di un prestito ottenuto dalla Regione Siciliana a tasso zero, da restituirsi in tre anni e che l’Amministrazione Dacquì si è trovato in cassa nel 2010 in quanto, a causa della mancanza del servizio di tesoreria, non aveva potuto incassare e pagare le somme di competenza del predetto esercizio, che quindi sono andati ad ingrossare gli importi dei residui.

Questa  operazione, per chi ancora non l’avesse capito, criticata dall’Amm.ne Dacquì che forse, tutt’oggi, non ne ha ancora compreso l’importanza,  ha consentito il pagamento degli stipendi al personale dipendente.

In sintesi: tutto ciò che di attivo si trova nei bilanci (e spero che Bondì lo abbia spiegato, mi auguro GRATIS, al nostro sindaco, che ancora non l’ha capito) va ascritto alle iniziative e ai meriti dell’Amm.ne Ricotta e non certo all’inconcludente, faziosa, spendacciona e clientelare Amm.ne Dacquì.

Serradifalco 26.06.2012

Rag. Vincenzo Scamacca