MUSSOMELI – Per anni operaio, un giorno ha deciso che quella vita non faceva più per lui. Ha capito che il vero appagamento professionale arrivava da un altro mondo; il suo avvenire, non poteva che legarsi indissolubilmente alla natura, alla vita in campagna. Perché con l’ambiente, Gero Bonfante, ha avuto sempre una grande affinità. Trentotto anni, non si è voluto arrendere al destino, e quel destino l’ha voluto imbrigliare con le sue stesse mani. Assieme alla moglie Rubina Mistretta e alla suocera Carmela Sola ha inventato un vero e proprio marchio, che adesso è pronto a lanciare nel mercato. Una gamma di erbe aromatiche dalle eccellenti qualità. Se non altro perché a garantire vi è la stessa provenienza: le colline di Girafi, una delle tante contrade che cingono Mussomeli. Dalle terre che furono dei baroni Mistretta, di cui Rubina ne è discendente, nasce una gamma di prodotti buoni e genuini: origano, timo, maggiorana, menta, erba cipollina, salvia, rosmarino e alloro. Impacchettati in eleganti e pratiche confezioni, è pronto per finire nelle case dei consumatori, per aromatizzare le pietanze e per tutti gli usi consoni alle piante officinali. “Ho sempre amato la campagna- racconta Gero-. Il mio sogno è stato sempre quello di riuscire a vivere dei frutti della terra. Viviamo in una Sicilia ricca e straordinariamente bella, generosa di deliziose bontà e di prodotti di grande qualità”. Gero Bonfante ha già ristrutturato parte della cosiddetta “villa del barone Mistretta” per allestire il suo laboratorio. Un amico lo ha aiutato a concepire la griffe grafica della sua azienda, l’ultimo ritocco prima del lancio sul mercato dei prodotti dal marchio “Le aromatiche di Girafi”, omaggio ad un angolo incontaminato dell’entroterra nisseno. I primi test nei ristoranti della zona hanno dato esiti positivi. “Le prime pizzerie che hanno provato alcuni miei prodotti ne hanno compreso la qualità e adesso me ne richiedono”. Per Bonfante è una scommessa in una terra avara di opportunità e che spera di vincere. Sogna di essere un ariete che possa fare breccia nel muro dell’immobilismo. “Credo che ci sia un modo diverso di fare agricoltura, una maniera imprenditoriale nuova che poggia su rigide fondamenta, fatte di idee innovative e di una forte dose di coraggio. Vorrei dare l’esempio, affinché altri possano scommettere su loro stessi”. Proprio come ha fatto lui.
Dai monti di Girafi alle tavole. Nasce linea di erbe aromatiche
Mer, 06/06/2012 - 09:55
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