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Emergenza risorse per i Consorzi Universitari: Torrisi chiede tavolo tecnico

Redazione

Emergenza risorse per i Consorzi Universitari: Torrisi chiede tavolo tecnico

Ven, 25/05/2012 - 14:37

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Claudio Torrisi, Presidente del Consorzio Universitario di Caltanissetta

CALTANISSETTA – In sede di approvazione del Bilancio Regionale Preventivo 2012, si prevede il dimezzamento dello stanziamento in favore dei Consorzi Universitari delle provincie di Agrigento, Caltanissetta e Trapani che garantiscono, in sinergia con l’Università degli studi di Palermo, il decentramento universitario nella Sicilia centro-occidentale. Tale gravissima situazione rischia di decretare il declino e la prossima estinzione dei Consorzi stessi in contraddizione con la scelta politica originaria di un attivo e funzionale decentramento territoriale del sistema universitario siciliano.

Le conseguenze del danno sociale ed economico si riverseranno prioritariamente sugli oltre Seimila giovani che studiano nei poli decentrati, sulle loro famiglie oltre che sulle prospettive di sviluppo dell’intera Sicilia. Appare evidente che i Parlamentari che rappresentano le provincie di Agrigento, Caltanissetta e Trapani abbiano scarsa conoscenza delle realtà consortili e dell’esistenza di un importante e strategico progetto a rete per la Sicilia occidentale, messo a punto dall’Università di Palermo, che coinvolge sei Facoltà e diciassette Corsi di Laurea orientati verso le specificità territoriali. Esiste una situazione contraddittoria e paradossale! Da un lato i Consorzi Universitari registrano apprezzamento e riconoscimento da parte di strutture sovranazionali come la Comunità Europea che riconosce ai Consorzi Universitari, impegnati a sostenere il decentramento delle Università sul territorio, un importante ruolo nelle dinamiche dello sviluppo, grazie alla partecipazione nel loro assetto societario dei principali enti territoriali (Provincie e Comuni), nonché dei privati (principalmente, per l’apporto potenziale, le imprese).

Ed è proprio in virtù di tale riconoscimento e apprezzamento che sempre più frequentemente vengono incoraggiati, sollecitati, favoriti e incentivati processi di partenariato pubblico-privato, di non sempre facile attuazione e realizzazione, ma che l’Unione Europea indica in modo sollecito come strumento principale (Programmi ENPI) per la messa a punto di una innovazione necessaria, sostenibile ed efficace, che si pone sempre più come “approccio sistemico” in base al quale l’innovazione diventa il risultato di un processo di creazione di rete, di apprendimento interattivo, di una vera contrattazione tra un insieme eterogeneo di attori (Leeuwis, 2004; Röling, 2009). Dall’altro lato, la realtà dei Consorzi e le loro indubbie potenzialità non vengono tenute in adeguata considerazione dalla Regione Siciliana, anzi vengono asfissiate dalla continua riduzione dei mezzi di sussistenza. Tutto ciò impedisce di pensare ad una attività di programmazione dello sviluppo delle realtà decentrate. Si demolisce il progetto dello stesso decentramento universitario, che pure sembra invece essere un convincimento diffuso ed acquisito in seno agli organi di programmazione e di attuazione delle politiche regionali in tema di servizi. Ne consegue la sostanziale contraddizione rispetto alla sempre affermata, in linea di principio, volontà di definire un vero e proprio sistema universitario regionale che, muovendo dalla Conferenza permanente dei Rettori siciliani in una con il Presidente della Regione Siciliana, sappia programmare lo sviluppo della Sicilia, in sinergia costante con i Consorzi universitari operanti direttamente sui territori di riferimento. Cultura e ricerca sono due capisaldi della nostra Carta fondamentale. L’articolo 9 della Costituzione “promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica”. Se non si investe nella cultura, non si potrà avere sviluppo. Il concetto di “cultura” assume quindi una concezione più ampia che implica educazione, istruzione, ricerca scientifica e conoscenza. La Cultura e la Ricerca innescano l’innovazione, creano posti di lavoro, producono progresso e sviluppo. I Consorzi universitari costituiscono i veri catalizzatori delle potenzialità e delle capacità di ripensare la cultura come leva per lo sviluppo dei territori di riferimento e dell’intera Sicilia. Queste riflessioni, qui ulteriormente ribadite, spingono i Consorzi Universitari di Agrigento, Caltanissetta e Trapani, legati all’Università di Palermo per motivi territoriali ma anche perché rientranti nel progetto dell’Ateneo a rete della Sicilia centro-occidentale, a chiedere con forza ai Parlamentari regionali eletti nei territori delle tre Province, facendo leva sul loro senso di responsabilità, di intervenire per perseguire i seguenti importanti obiettivi: a) il riconoscimento normativo del ruolo dei Consorzi universitari provinciali – uno per Provincia – quali elementi essenziali del sistema universitario regionale anche attraverso l’approvazione di una organica legge sul decentramento universitario, che sancisca il ruolo dei Consorzi universitari, preveda l’assegnazione di dotazione annuale, inserita nel triennio finanziario di riferimento, così da superare la formula dell’una tantum; b) il ripristino degli stanziamenti di bilancio già individuati negli esercizi finanziari precedenti; c) il riconoscimento con norma regionale di specifici finanziamenti regionali per la effettiva realizzazione ovvero il potenziamento dei Poli territoriali universitari di Agrigento, Caltanissetta e Trapani così da garantire il perseguimento dell’obiettivo programmatico di consolidare e valorizzare le vocazioni prevalenti dei singoli territori nel contesto del sistema universitario regionale.

La richiesta urgente, proveniente da tutti i Consorzi Universitari Provinciali, è che si convochi in tempi rapidi un tavolo tecnico, nel quale far confluire le proposte della Regione, dei Consorzi stessi e delle Università siciliane, idonee alla stesura di un disegno di legge, il più possibile adeguato alle esigenze dei territori nei quali il decentramento universitario non solo è una realtà, ma il fondamento di un più adeguato, razionale, efficiente ed efficace sistema di erogazione di istruzione superiore e alta formazione.

Caltanissetta, lì 24 maggio 2012

Il Presidente f.f.

(Dott. Claudio Torrisi)

Ai Signori Deputati Regionali eletti nelle Province di Agrigento, Caltanissetta, Trapani

presso Assemblea Regionale Siciliana

Prot. n. 81/12

On. Dott. Michele Donegani

On. Dott. Giuseppe Federico

On. Avv. Raimondo Maira

On. Dott. Calogero Speziale

On. Dott. Raimondo Torregrossa

e p.c. Al Magnifico Rettore

Università degli Studi di Palermo

Chiar.mo Prof. Roberto Lagalla

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