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Voto di scambio, i pentiti al processo Lombardo:”Appoggiammo l’MPA”. Parla anche il nisseno Iacona

Redazione

Voto di scambio, i pentiti al processo Lombardo:”Appoggiammo l’MPA”. Parla anche il nisseno Iacona

Mar, 06/03/2012 - 20:48

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CATANIA – “L’Mpa? Un buon partito, abbastanza nuovo, emergente e noi lo abbiamo appoggiato da quando Calogero Lo Giudice ha lasciato l’udc per passare nell’mpa. Noi davamo i voti e loro ci davano quello volevamo”. A sostenerlo il boss mafioso pentito Maurizio Di Gati, sentito in videoconferenza al processo per voto di scambio a carico del presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo e di suo fratello Angelo, deputato nazionale Mpa. Ex uomo uomo d’onore di Racalmuto (Agrigento), dal 2007 collaboratore di giustizia, Di Gati sollecitato dal pm il procuratore aggiunto di Catania Carmelo Zuccaro ha affermato: “Dopo cuffaro si sapeva che il partito maggiore doveva essere l’Mpa e i progetti camminavano paralleli”. Di Gati ha riferito di avere avuto da Angelo Di Bella, un mafioso d Agrigento, l’ordine di far votare il movimento di Lombardo e di avere versato 40 euro a voto alle famiglie bisognose. “Era una catena che andava avanti con moltissimi voti”, ha detto il pentito.

In avvio della sua deposizione, Di Gati ha parlato dei suoi rapporti con la mafia catanese in particolare con Di Fazio e con Ciccio la Rocca e ha illustrato come i boss ‘mettevano a posto’ le imprese di Catania e gli interessi in particolare nell’appalto del Tavoliere, “ottenuto tramite un dipendente della Regione, Valerio Infantino, appoggiato dall’allora onorevole di Catania Giuseppe Castiglione e dal sentaore Firrarello”, ha dichiarato Di Gati. Nell’udienza di stamattina e’ stato ascoltato anche un altro pentito, Ercolino Iacona, di Caltanissetta, il quale ha affermato di avere appreso de relato di presunti favori elettorali della mafia all’Mpa da Maurizo La Rosa, a sua volta  infornato da un altro elemento di spicco della cosca gelese degli Emanuello, Toto’ Seminara. Maurizo La Rosa, imputato di reato connesso, si e’ avvalso della facolta’ di non rispondere.

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