CALTANISSETTA – La Provincia Regionale di Caltanissetta focalizza l’attenzione sulla problematica relativa alla presunta presenza di scorie radioattive o di rifiuti ad elevato indice di inquinamento nelle aree della ex miniera Bosco di San Cataldo e del lago Soprano di Serradifalco, quest’ultimo riserva naturale orientata la cui gestione è appunto affidata all’ente.
Il commissario straordinario Damiano Li Vecchi a tal proposito ricorda, infatti, che per quanto concerne l’allarme sulla ipotizzata presenza di scorie ad alto tasso di inquinamento, l’ente – non avendo diretta competenza per le misure radiometriche – s’è già fatto promotore di un intervento di sensibilizzazione presso l’ARPA Sicilia, affinché fosse avviata con tutta l’urgenza del caso un programma di monitoraggio della radioattività ambientale nelle aree suddette, manifestando la propria disponibilità ad ogni forma di possibile ed utile collaborazione. L’ARPA – aggiunge ancora il commissario Li Vecchi – ha fatto sapere di aver disposto lo svolgimento di una campagna di rilievi ambientali volti, appunto, a verificare i livelli di radioattività e la concentrazione di fibre di amianto aero disperse eventualmente presenti nel sito minerario dismesso di Bosco: si attende di conoscere l’esito di tale monitoraggio. Su questa problematica, lo stesso commissario ha preso parte al vertice tenutosi nei giorni scorsi presso la Camera di Commercio, indetto dal Tavolo di regia per lo sviluppo del territorio.
Specificamente per il lago Soprano, il commissario informa inoltre che è in corso l’iter del progetto dei lavori di sistemazione di tale riserva naturale, finanziato dall’assessorato regionale Territorio e Ambiente per un importo di 235.230 euro nell’ambito del PO FESR 2007/2013. L’assessorato ha notificato tale finanziamento lo scorso 20 febbraio, e da tale data decorrono i 45 giorni entro i quali si dovrà definire la revisione progettuale.
La Provincia ha inoltre avviato un’altra iniziativa sempre finalizzata alla fruizione del sito, e cioè l’adesione alla linea di intervento del PO FESR relativa al programma per la promozione e la diffusione dei cosiddetti “Acquisti Verdi”. E’ stato previsto l’acquisto dei seguenti beni: autoveicolo, computer portatile e pc desktop, fotocamera, arredi per la sede, panchine e portarifiuti da esterno, bacheche, segnaletica, pannelli.

