MUSSOMELI – La dialettica sindacale di questi giorni tiene banco alla stregua delle altre competizioni  riuscendo persino a surriscaldare l’ambiente già appesantito dalle recenti condizioni meteorologiche. Tanti i temi in discussione irrisolti, non ultima la contestazione dell’ordine di servizio del direttore sanitario. “La vertenza  sulla disposizione di servizio per l’accompagnamento dei pazienti da parte degli infermieri di reparto non è chiusa. Chiederemo un nuovo incontro per trovare un punto di incontro, ma se ci dovesse essere negato, proclameremo lo stato di agitazione e finanche lo sciopero, senza escludere di rivolgerci al Giudice del Lavoro e all’Ispettorato del Lavoro per accertare se è legittimo che un infermiere, privo del necessario equipaggiamento, e magari da trent’anni digiuno di ambulanza, accompagni i pazienti. Se malauguratamente dovesse succedere qualcosa al paziente la responsabilità dovrà essere dell’azienda perché non può dire non sapevo visto che glielo abbiamo detto, sia oralmente che per iscritto, di revocare tale disposizione di servizio e concordare altre modalità condivise nei luoghi deputati a trattare tale materia sindacale”. Così ieri mattina, in una riunione partecipata presso la sala ex mensa dell’Ospedale il segretario Provinciale della Cgil Totò di Natale. Aveva aperto i lavori Salvatore Cardinale, segretario della locale Camera del Lavoro soffermandosi sull’imminente rinnovo delle RSU. Anche Lillo Polito ha detto la sua con una litania di rivendicazioni, riconducibili all’attuale servizio ospedaliero che purtroppo evidenzia  alcune carenze ed anche malfunzionamenti che necessitano di interventi.  “Gli ordini di servizio, purtroppo,  vanno rispettati”, ha risposto ad un’infermiera  Il segretario Provinciale Totò Di Natale, che aveva parlato del contestato recente ordine di servizio del direttore sanitario, nei cui confronti non è stato tenero”. Insomma, periodo di assemblea ma anche di votazioni: l’8 marzo, appunto.