CALTANISSETTA – “Sarà collocata dal Comune di Caltanissetta, entro poche settimane, la cartellonistica della nuova toponomastica nelle Zone Industriali dell’Asi di Caltanissetta”. E’ quanto affermato dal sindaco di Caltanissetta, Michele Campisi durante l’incontro avvenuto presso la sede dell’Area Sviluppo Industriale, lunedì pomeriggio, con il Presidente dell’Asi, Alfonso Cicero. La nuova toponomastica degli agglomerati di Caltanissetta Calderaro e San Cataldo Scalo è uno studio-progetto dell’Asi di Caltanissetta, redatto dall’architetto Chiara Di Natale, che prevede l’intestazione delle vie e degli spazi pubblici delle zone Industriali alle vittime della mafia, a personaggi illustri della magistratura e delle forze dell’ordine e agli imprenditori del territorio nisseno che hanno promosso sviluppo socioeconomico. Nei giorni scorsi il Sindaco Michele Campisi, che ha competenza esclusiva sull’intitolazione di vie e piazze, ha esitato positivamente la proposta progettuale pervenuta dal Presidente dell’Asi, Alfonso Cicero. Su questi presupposti di collaborazione istituzionale tra Asi e Comune di Caltanissetta, si è tenuto l’incontro tra il Presidente Cicero ed il Sindaco Campisi. “Abbiamo attivato alcune sinergie – afferma il Presidente dell’Asi – il Sindaco, provvedendo a far collocare la nuova cartellonistica della toponomastica, realizza un’opera molto importante non solo per l’Asi ma per il territorio intero. Il Sindaco Campisi ha dato immediata disponibilità a rappresentare il Comune in un tavolo con le forze sane dell’economia, il Tavolo di Regia, il Tscs, i sindacati, le associazioni di categoria e gli attori che credono nel progetto Caltanissetta-Centro Sicilia, per affrontare le necessità di interventi per Caltanissetta Calderaro e dare risposte alle imprese”. “Oltre alla collaborazione istituzionale – afferma il Sindaco Michele Campisi – c’è la condivisione nella scelta dei nomi così come elaborati dall’Asi. Ho condiviso la scelta sulle vittime di mafia e anche quella ricaduta su alcuni imprenditori nisseni che hanno fatto grande il territorio. La mia presenza all’Asi – prosegue il sindaco Campisi – serve ad avviare una discussione sugli interventi che si stanno realizzando, d’altronde è sotto gli occhi di tutti il risanamento avvenuto all’Area Sviluppo Industriale e l’azione del Presidente Cicero per portare fuori i confini nisseni lo sviluppo del nostro territorio. E’ chiaro che la sinergia tra due istituzioni, non può che essere un’operazione positiva”. “La presenza del Sindaco e del comune di Caltanissetta – conclude il presidente dell’Asi, Alfonso Cicero – consentirà ancor di più di affrontare le tematiche e le esigenze delle imprese in tutti quegli interventi le cui competenze ricadono su più soggetti istituzionali, come ad esempio le infrastrutture”. Nell’area di Calderaro le strade saranno intitolate agli imprenditori Francesco Paolo Mandalà, Massimino Ginevra e Paolo Chinnici ed alle vittime della mafia quali Libero Grassi, l’imprenditore palermitano che si ribellò al racket, il capo della squadra mobile di Palermo Boris Giuliano, l’attivista Peppino Impastato, il giudice Rosario Livatino. A San Cataldo Scalo gli imprenditori inseriti nella nuova Toponomastica sono Michele Utveggio, Calogero Montante di Serradifalco, Ignazio Florio jr, Filippo Tomarchio e Antonio Bartolozzi. Le vittime cadute per l’affermazione della legalità sono Gaetano Giordano, commerciante gelese ucciso per essersi ribellato al racket, il poliziotto Calogero Zucchetto, Don Pino Puglisi, il giudice Rocco Chinnici e l’imprenditore Antonio Buscemi. Inoltre va ricordato che nell’ambito dei progetti a valere sul PO-FESR 2007-2013, presentati dall’Asi di Caltanissetta all’Assessorato Regionale Attività Produttive, è previsto l’ulteriore step dello studio-progetto, “Luoghi della memoria”, con la collocazione di dispositivi informativi, creazione di nuovi spazi per erogazione di servizi come box office, un’area di aggregazione per incontri e riunioni, il giardino della memoria che ospiterà, insieme ad altre aree individuate, anche opere d’arte e sculture raffiguranti i temi della legalità e della lotta alla mafia.

