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Terzo giorno di blocchi: dalla benzina ai rifiuti, la protesta ferma la Sicilia

Redazione

Terzo giorno di blocchi: dalla benzina ai rifiuti, la protesta ferma la Sicilia

Mer, 18/01/2012 - 19:11

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PALERMO – Terza giornata di blocchi e cortei in Sicilia sulla spinta della protesta, che si fa sempre piu’ dura, degli autotrasportatori dell’Aias, dei produttori agricoli del Movimento dei forconi e dei pescatori. La mobilitazione si allarga a tappeto, con presidi e sit-in non autorizzati che si moltiplicano paralizzando snodi cruciali dell’Isola. Significativi gli effetti sulla popolazione, con le stazioni di servizio che accusano la pesante riduzione delle scorte di carburante. Molti i distributori chiusi e quelli aperti alzano le tariffe, anche oltre 1,8 euro a litro. Grave la situazione ad Agrigento. Alcune autocisterne viaggiano scortate. Problemi anche nei supermercati. Nel nisseno si ferma persino la raccolta dei rifiuti e sono presidiati gli ingressi della raffineria. A Palermo si moltiplicano i cortei. I pescatori hanno bloccato via Francesco Crispi, mentre i camionisti presidiano il porto. Off limits i caselli autostradali a Messina, quello di “Divieto”, a Villafranca
Tirrena, e di Tremestieri, sul versante opposto, in entrata e in uscita. Alla barriera di Villafranca Tirrena, questa mattina sono fermi decine di mezzi pesanti mentre il concentramento maggiore si trova ai caselli di Tremestieri. Intanto in citta’ inizia a scarseggiare il carburante, e’ corsa al pieno di
benzina per gli automobilisti in coda davanti ai pochi distributori ancora aperti. Critica la situazione nella Sicilia orientale. Blocchi sono stati messi in atto alla barriera di San Gregorio e poi ancora nel catanese a Caltagirone sulla 385 nei pressi del cimitero, a Mineo, sulla Catania-Gela nei pressi
del bivio Iannarello, blocchi ad Acireale, a Paterno’ e sulla A/19 allo svincolo per Catenanuova. Blocchi a Modica.