Salute

Mussomeli, sull’uso del diserbante glifosate interviene l’assessore Sorce: ” Sicuro perchè più venduto al mondo”

Redazione

Mussomeli, sull’uso del diserbante glifosate interviene l’assessore Sorce: ” Sicuro perchè più venduto al mondo”

Mer, 18/01/2012 - 13:43

Condividi su:

MUSSOMELI- Il glifosate? “E’ sicuro, d’altronde è il più venduto al mondo”. L’utilizzo dei cartelli di pericolo con tanto di teschio impresso? “Un eccesso di zelo”. L’impiego nelle scuole? “Soltanto nei giorni di chiusura”. Sebastiano Sorce, assessore all’Ambiente risponde punto per punto alle accuse e alle preoccupazioni mosse dal web contro la battaglia alle erbe infestanti affidata in questi giorni agli operai del Comune. Documenti alla mano, con sottobraccio dei grossi tomi di studi scientifici, l’amministratore chiarisce rassicurando i cittadini. E lo fa presentandoci in primis le autorizzazioni dell’Azienda sanitaria provinciale. “E’ ovvio che prima di impiegare un determinato prodotto, in questo caso l’erbicida, chiediamo un parere all’Asp, e come accaduto in passato anche quest’anno l’Azienda sanitaria ha ritenuto il diserbante per nulla nocivo. D’altronde il glifosate è utilizzato come erbicida da quasi tutti i comuni italiani sia del nord che del sud, dall’Anas e dalle Ferrovie. E’ la molecola più venduta al mondo, e il Ministero della Salute da più di 20 anni ne approva l’impiego, proprio perché non è tossico, né tantomeno cancerogeno. E’

Assessore Sebastiano Sorce

consigliato non solo nei campi e nei parchi, ma anche nei centri abitati. Poi a differenza di altri prodotti chimici ed è eco- compatibile con l’ambiente. Un prodotto biodegradabile, che viene assimilato velocemente dalla pianta, che non è residuale e che combatte anche il sub-strato dove si annidano zecche, pulci e topi”. Per Sebastiano Sorce l’erbicida applicato nel paese è il più sicuro in commercio. Allora perché mettere dei cartelli di segnalazione con impresso un minaccioso teschio? “Più che altro per un eccesso di zelo e prudenza. La normativa ci invita a segnalare la l’impiego, e noi lo abbiamo fatto anche con l’utilizzo forse un po’ esagerato dell’immagine”. L’assessore all’Ambiente respinge l’accusa di avere utilizzato il diserbante a scuola alla presenza dei bambini. “Assolutamente no, è stato fatto nel periodo di vacanza, purtroppo abbiamo dimenticato di rimuovere qualche cartello”. Infine un affondo a chi ha generato l’allarme. “Temo che in questo modo sia stato fatto del terrorismo mediatico che non giova alla città e ai cittadini”.