Salute

Chirurgia estetica, per gli esperti è diventato un “affare di famiglia”

Redazione

Chirurgia estetica, per gli esperti è diventato un “affare di famiglia”

Sab, 10/09/2011 - 18:43

Condividi su:

ROMA – La chirurgia estetica ora viene trattata come “un affare di famiglia”. Il chirurgo estetico chiama a raccolta mariti, figli e parenti piu’ stretti prima di operare un paziente. “Cosi’ conosciamo meglio chi porteremo in sala operatoria, il suo ambiente di vita quotidiana e ci rendiamo conto se davvero la persona che ci chiede di cambiare parti del proprio corpo ne sia davvero convinta oppure se e’ solo spinta da qualcuno che le vive accanto”. A parlare e’ Giulio Basoccu, chirurgo estetico, responsabile della Divisione di Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva dell’Ini, Istituto Neurotraumatologico Italiano. “E’ un’abitudine che hanno moltissimi chirurghi americani e anche noi abbiamo sentito la necessita’ di organizzare almeno un paio di incontri piu’ ‘allargati’ con alcuni dei nostri pazienti”, aggiunge. “Si tratta nella maggior parte dei casi di pazienti donne che richiedono interventi particolarmente invasivi che hanno lo scopo di migliorare e quindi di modificare in modo spiccato l’aspetto di una persona – afferma Basoccu -. Penso all’ingrandimento del seno, alla rinoplastica, intervento al naso, al lifting, all’addominoplastica, operazione importante.
  In piu’ chi si rivolge al chirurgo estetico per correggere un difetto evidente arriva nello studio del medico con aspettative sui risultati spesso esagerate. C’e’ spesso chi dimentica che con un intervento si puo’ fare molto ma anche molto poco.
  Dipende dalla portata del difetto da correggere, dalla reazione della pelle. Noi chirurghi ovviamente abbiamo il dovere di informare il paziente su tutti gli aspetti dell’intervento che richiede, cerchiamo di essere molto realisti. Ma non sempre veniamo compresi fino in fondo”. “E’ successo che dopo l’intervento qualcuno sia venuto a lamentarsi, con famiglia a seguito, dei risultati dell’intervento, accusando i medici di aver promesso cambiamenti lontani dal risultato ottenuto – dice l’esperto -. Oppure c’e’ chi si pente della scelta dell’operazione e vuole tornare indietro. Allora conviene approfondire il discorso prima di prendere in mano il bisturi e conoscere il paziente non solo dal punto di vista anatomico. Ci fa piacere incontrare il marito o il compagno della donna che opereremo, i figli, i parenti piu’ stretti, quando si puo’, per spiegare nei dettagli l’intervento che ci e’ stato richiesto e per approfondire le motivazioni della persona che, pur di cambiare il proprio corpo, decide di entrare in una sala operatoria, luogo dove nessuno vorrebbe mai metterci piede”.
  .

Pubblicità Elettorale