MUSSOMELI- Il giorno dopo l’aggressione del gestore di un pub da parte di un cliente irretito per il diniego di una bevanda alcolica in un contenitore di vetro, piuttosto che in uno di plastica, è tempo di bilancio. Il tendine profondo del secondo dito della mano destra dell’esercente è stato nettamente reciso è suturato con un delicato intervento presso il nosocomio mussomelese. L’aggressore, un quarantaduenne articolista presso l’ospedale di Mussomeli, è stato denunciato a piede libero per lesioni aggravate e porto abusivo d’arma od oggetto atto ad offendere. Leggere le ferite riportate da un cuoco e da un cameriere. Insomma una notte d’estate che, per la gradevole temperatura doveva essere un “sogno, ha rischiato invece di trasformarsi in tragedia, complice molto verosimilmente, il  tasso alcolemico decisamente elevato  dell’aggressore. Insomma, di fronte ad un tragedia sfiorata miracolosamente, “riaffiora” il problema del consumo dell’alcool. Al termine dell’intervento, è stato chiesto al trentasettenne esercente, se avesse in mente di perdonare l’aggressore e di ritirare la denuncia. Il conosciutissimo quanto brillante imprenditore ha detto che in questo momento ha altro a cui pensare. Sostiene che non è affatto escluso un successivo perdono e ritiro della denuncia ma nei modi e nei tempi che lo stesso stabilirà. Adesso vuol pensare a guarire il prima possibile.