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I consiglieri Averna e Lo Vetere all’attacco:”E’ una vile provocazione che non ci intimidisce, ci autosospendiamo dal Gruppo”

Redazione

I consiglieri Averna e Lo Vetere all’attacco:”E’ una vile provocazione che non ci intimidisce, ci autosospendiamo dal Gruppo”

Sab, 23/07/2011 - 13:41

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CALTANISSETTA – Nell’apprendere da fonti ufficiali che il sindaco Campisi ha presentato  ricorso al TAR contro la decisione del Consiglio Comunale di ridurre la TARSU de

Sergio Averna

l 40% a favore dei cittadini nisseni, i sottoscritti consiglieri comunali  Sergio Averna e Michelangelo Lovetere,  affermano di rimanere basiti e confusi da tale atto, discutibile sia dal punto di vista formale che sostanziale.

            Tale presa di posizione, dal punto di vista politico, rappresenta un errore che in ogni caso si ritorcerà contro l’Amministrazione e soprattutto contro i partiti che attualmente la sostengono:  PDL e  PID.

Non è’ comprensibile che il Sindaco,  attorniato in giunta per buona parte da tecnici , non comprenda il gravissimo errore commesso nello scontrarsi sempre e comunque contro quei rappresentanti eletti dal popolo che come noi difendono le posizioni dell’elettorato, ma ci meravigliamo come i due Assessori, rappresentanti dei partiti politici PDL e PID, abbiano potuto politicamente approvare la delibera di condivisione del ricorso.

Nel merito, al di là che i nostri nomi siano stati inseriti volutamente al primo e al secondo posto nella lista di proscrizione insieme a quelli di altri quattro consiglieri comunali, vile provocazione che non ci intimidisce, ribadiamo di aver liberamente votato con coscienza ed orgoglio l’atto di riduzione della TARSU del 40 % in quanto il Sindaco ha disatteso le direttive approvate inizialmente sia dal partito che dal gruppo consiliare.

Infatti alla Sua presenza, dell’assessore Schillaci, dei coordinatori provinciali e cittadini  on. Torregrossa e Fuschi, dei consiglieri comunali tutti ad eccezione di Falzone, nella riunione del 24 giugno nella quale si dovevano trovare soluzioni per il consiglio comunale del 27 luglio, dopo più di tre ore di acceso dibattito si concordava unanimemente che andava dato un segnale di buon senso ai cittadini, e l’on. Torregrossa (che ricordiamo  essere il  coordinatore provinciale ) diede al sindaco le seguenti consegne:

  • convocare nel pomeriggio il rag. generale Bennardo e proporre una riduzione del 10% della TARSU;
  • convocare per il sabato successivo la Giunta ed approvare il bilancio di previsione 2011;
  • convocare i partiti della coalizione per condividere il percorso ;
  • emanare il bando che avrebbe portato un risparmio nel 2011 di 1 mln di euro che in sede di variazione sarebbe stato inserito per abbassare ulteriormente la TARSU;
  • riportare la TARSU già nel 2012 ai livelli del 2009 con il risparmio attuale;
  • relazionare a propria firma in Consiglio per quanto sopra.

Michelangelo Lo Vetere

Tutto questo probabilmente avrebbe consentito ai consiglieri di essere più sereni nell’affrontare la successiva riunione e forse, per la prima volta, vista la richiesta di collaborazione da parte della Giunta, avrebbe consentito decisioni diverse, riportando la politica al centro della discussione. 

Risultato: nei tre giorni a seguire nessuna risposta dal sindaco, nessuna decisione e nessuna presenza in consiglio comunale, nemmeno dell’assessore Calafato, a differenza, invece, su indicazioni dello stesso Sindaco, dell’assessore TIPO (PDL) vittima sacrificale, facendone pagare di fatto il prezzo politico al solo PDL. 

A questo punto vorremmo sapere in forma pubblica:

  1. se il partito e il gruppo consiliare condividono  ancora l’operato del Sindaco. e in che misura l’azione intrapresa dal Campisi di portare tutte le decisioni assunte in completa solitudine in campo giudiziario e amministrativo, invece che collegialmente e nell’alveo della discussione politica, debba essere considerata;
  2. se il partito ed il gruppo consiliare condividono che il sindaco continui a pensare che i consiglieri comunali siano entità astratte, che discutono del nulla, che non hanno nessuna influenza sull’attività politico amministrativa dell’Amministrazione, invece di pensare che sono rappresentanti politici eletti dal popolo con i quali avere il giusto e continuo confronto;
  3. se il partito e il gruppo consiliare  condividono la decisione di appellarsi al TAR, con l’aggravante che se tale atto passasse, vi sarà un nuovo aumento della TARSU del 40%, indiscriminatamente anche per  tutte quelle famiglie (anziani, meno abbienti, giovani, monoreddito, disoccupati, ecc… ) che stanno vivendo un momento drammatico;
  4. se il partito e il gruppo consiliare  condividono che si continui con l’esperienza della giunta  tecnica, che con tutta la buona volontà di alcuni, non ci pare abbia portato risultati maggiori della giunta precedente. Ricordiamo a tal proposito che la giunta è stata rimodulata, mortificando in maniera volontaria, consapevole e grave  la componente politica del PDL, sostituendo fior fiore di assessori quali Giarratana, D’anna e Failla, grazie alla quale il sig. Sindaco comunque è stato eletto;

  In attesa di risposta e di un chiarimento definitivo, per evitare ulteriormente di mettere in imbarazzo i nostri colleghi consiglieri, dopo la già triste dimissione del nostro Capogruppo Avv. Gianluca Nicosia ed  ai quali tutti comunque ribadiamo la nostra leale amicizia, stima ed apprezzamento personale, a partire dalla data odierna, ufficializziamo la nostra autosospensione dal gruppo consiliare, 

Nella speranza che tutti i partiti e tutti i consiglieri che hanno a cuore le sorti questa città, abbiano un momento di riflessione per verificare quanto fatto nei due anni passati, auspichiamo che si ripropongano le condizioni per  ripartire con rinnovato slancio, rimettendo la Politica al centro della nostra azione,  altrimenti in maniera seria, onesta e leale si riconosca il fallimento di tutti e si ridia la parola agli Elettori.

 Sergio AVERNA

Michelangelo LOVETERE

 

 

 

 

 

 

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