CALTANISSETTA – Dalla riunione in Prefettura protrattasi fino alle 15, sembra essere arrivata la soluzione all’emergenza rifiuti, ma la certezza che i netturbini rientrino al lavoro si avrà solo dopo l’assemblea dei lavoratori di Nissambiente. E’ stata la mediazione del prefetto, Umberto Guidato, a dare una svolta alla situazione emergenza nel capoluogo entrata in una fase di stallo. All’incontro erano presenti oltre alle rappresentanze sindacali aziendali dei lavoratori, Margiotta, LoCicero e Lombardo, anche il vertice della Cgil, Salvatore Lombardo e Luisa Lunetta. Per la parte istituzionale, il liquidatore, Elisa Ingala, il sindaco Michele Campisi e il presidente Nissambiente, Alberto Giardina. Il sindaco ha dato il via alla trattativa grazie al suo rinnovato impegno a reperire altre 100 mila euro che si aggiungono alle 200 mila già versate e alle altre 200 che sono state deliberate e sono in itinere. Il comune avrà contribuito per il solo mese di giugno con un importo pari a 500 mila euro. L’Ato Ambiente, invece verserà le 200 mila promesse che rientrano nell’accordo del 24 maggio, siglato al Dipartimento delle Acque e dei Rifiuti ed altre 150 mila da bonificare alla Nissambiente entro la prima decade di agosto e subito dopo avere riscosso i ruoli. La dott.ssa Ingala ha infatti, preannunciato che la prossima settimana saranno spediti ai contribuenti gli avvisi bonari di pagamento della Tarsu per il 2011, senza aumento del 40 per cento e con importi identici a quelli del 2010, quindi senza variazione alcuna. Soddisfazione è stata espressa dalla dott.ssa Ingala al termine dell’incontro. “Attendiamo risposte positive dalla Regione, per sostenerci nel pagamento delle 14a mensilità e per quella di luglio onde evitare un’altra emergenza. Nel corso del consiglio comunale di stamani, il liquidatore ha relazionato sullo stato dei luoghi spiegando che l’accordo era stato raggiunto venerdì scorso ma alle 850 mila mancavano le somme per pagare la 14a mensilità e da qui l’equivoco che ha impedito la ripresa della raccolta.Insomma gli importi richiesti sarebbero ammontati a 850 mila euro, ha riferito la Ingala ai consiglieri in aula. Invece nel pomeriggio mi arriva la telefonata dei sindacalisti con la richiesta di importo pari a 1.200.000,00 euro necessari per saldare stipendi e 14a. Chiedo scusa alla cittadinanza per il disservizio considerato che questa è la quarta volta che si è creata l’emergenza, ma le altre, sinceramente, si sarebbero potute evitare se il Comune avesse contribuito con regolarità e quindi si sarebbero potute evitare le sospensioni. Abbiamo anche la difficoltà del contratto scaduto e le proroghe hanno messo in seria difficoltà questo Ato, senza considerare che devo rispettare un budget di circa 5 milioni di euro, impostomi dal Comune, andando incontro al danno patrimoniale ed a eventuale azione risarcitoria a mio carico. E già corrisposto più di quello che si doveva rispetto ai limiti imposti dal Comune”. La dott.ssa Ingala ha concluso parlando della trattativa privata che è stata già bandita e che a breve sarà pure espletata.
Emergenza rifiuti, accordo trovato tra Comune – Ato e Nissambiente. La parola ai lavoratori
Lun, 18/07/2011 - 18:44
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