Salute

Dopo 13 anni, la Polizia Scientifica inchioda l’autore di un gesto folle

Redazione

Dopo 13 anni, la Polizia Scientifica inchioda l’autore di un gesto folle

Mer, 06/07/2011 - 20:49

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 CALTANISSETTA – Tredici anni fa, Il 28 Maggio 1998, all’interno del supermercato SMA in Via M. Amari nr.2, un uomo allora non identificato, non potendo più pagare una lattina di birra presa dagli scaffali in quanto le casse erano ormai chiuse per l’orario, con gesto folle, arrabbiandosi con la giovane  cassiera che non gli permetteva l’acquisto le si avvicinò e la colpì al viso con un taglierino provocandole uno sfregio permanente che le deturpava il viso.

Gli uomini della Polizia Scientifica della Questura di Caltanissetta, chiamati sul posto per effettuare un minuzioso sopralluogo alla ricerca di tracce che potessero fare risalire all’identità dell’aggressore allora ignota, riuscirono ad evidenziare, sulla superficie della lattina di birra maneggiata dallo stesso, un frammento di impronta giudicato utile per successivi confronti con eventuali sospettati.

Il frammento d’impronta trovato dalla Polizia Scientifica non portò all’identificazione del malvivente in quanto non corrispondeva con quelle presenti nella banca dati della Polizia.

Il caso rimase congelato sino  all’anno 2008 quando, il fascicolo è stato riaperto come “ColdCase”, con l’avvio di una nuova attività tecnico-investigativa volta alla risoluzione di casi rimasti insoluti anche mediante l’impiego di nuove sofisticate tecnologie.

 A seguito delle nuove comparazioni dattiloscopiche con  le impronte assunte alle persone fotosegnalate per vari reati nel periodo successivo a quello del 1998, si giunse all’identificazione dell’autore dello sfregio permanente nella persona di AZZOLINA Luigi, le cui impronte erano state rilevate ed archiviate in banca dati nel 2003, per il reato di “Rapina”.

Venne data immediata comunicazione all’A.G., che, in questi giorni ha emesso una sentenza di condanna per l’Azzolina a sette anni di reclusione.

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