CALTANISSETTA – Resteranno delusi i fans di Subsonica e di Alessandra Amoroso perché, a causa dell’indisponibilità dello stadio comunale Marco Tomaselli, l’agenzia organizzatrice dei concerti, la EventAction, comunica tramite il responsabile Tony Maganuco che le trattative per i concerti previsti a settembre sono state annullate. “Ci dispiace molto per i fans dei Subsonica e di Alessandra Amoroso – si legge nella nota a firma di Maganuco – ma per i miracoli non siamo attrezzati, l’unico posto alternativo è lo stadio Palmintelli, ma la tribuna non risulta agibile e si potrebbe sfruttare solo il terreno di gioco ammesso e non concesso il parere vincolante delle commissioni di pubblici spettacoli. L’amara constatazione è quella che malgrado l’imprenditoria privata si muova a prescindere dagli aiuti degli enti pubblici, per riportare Caltanissetta a degno centro concertistico, non si ha la capacità di dare quanto meno le strutture per motivi a nostro giudizio più che discutibili.
Lo stadio Marco Tomaselli è una cattedrale nel deserto, una struttura capace di 20.000 spettatori, e che attualmente ha il campo in erba ridotto ad un campo di patate (dicono di avere iniziato i lavori per il ripristino del manto erboso), mentre il Palmintelli soffre della presenza del tribunale al di là di problemi legati all’agibilità della tribuna. Cogliamo l’occasione per ringraziare il sindaco Campisi, l’assessore al turismo Tipo, i dirigenti Armando Amico e Costantino Scarantino ed i membri della commissione provinciale di pubblici spettacoli oltre la questura ed i carabinieri per la disponibilità mostrata in occasione del concerto di Emma, e di salutare “affettuosamente” presunti “inviati” che sono venuti a fare controlli in seguito a chissà quale anonima telefonata, dove asserivano che si stava distruggendo lo stadio, ci auguriamo che le foto dei danni (ne avranno scattate un centinaio..) abbiano il coraggio di pubblicarle, noi ci limitiamo, essendo la struttura pubblica e per rispetto della cittadinanza,a comunicare il preventivo sottoposto dei “danni”: 1 tubo d’irrigazione fra l’altro fuori produzione, costo 300 euro!!
Ci limitiamo vista l’esperienza vissuta, a suggerire ai “vertici” della nostra città di fare una approfondita revisione su personaggi ambigui e che spesso abusano del loro potere ponendosi in nome e per conto dei ”vertici”, che si scopre poi, non ne sono a conoscenza, relegandoli e sarebbe ora,a ruoli consoni al loro modo di fare, che ci porta a fare delle mastodontiche brutte figure con le produzioni d’oltre stretto.
EVENTACTION
Tony Maganuco

