Salute

Famiglia sterminata, autopsia conferma feroce esecuzione

Redazione

Famiglia sterminata, autopsia conferma feroce esecuzione

Gio, 23/06/2011 - 21:22

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GELA – Emergono particolari raccapriccianti dall’autopsia eseguita nel cimitero di Gela sui corpi delle tre vittime – un uomo, la moglie e il figlio tredicenne – del massacro di contrada De Susino, avvenuto martedi’ mattina in una casa rurale della campagne di Butera.

Nonostante il riserbo che mantengono i carabinieri e la procura di Gela sulla strage, Filippo Militano sarebbe stato colpito da 14 pallottole, sparate in diverse parti del corpo. La moglie, Giuseppa Carlino, sarebbe stata raggiunta da sei proiettili, mentre il figlio della coppia, Salvatore, da cinque colpi di arma da fuoco. L’assassino avrebbe utilizzato due caricatori bifilari da 14 colpi ciascuno e uno in canna, seminando sul luogo dell’eccidio una trentina di pallottole. Obiettivo dunque del killer, sarebbe stato proprio Filippo Militano, contro il quale il suo assassino non ha avuto nessuna pieta’. La sua furia omicida si e’ abbattuta proprio contro di lui, non risparmiando pero’ ne’ la moglie, ne’ il figlioletto. Continua la caccia all’assassino da parte dei carabinieri di Gela. Si cerca ancora il vicino di casa della famiglia Militano, il principale sospettato del massacro.

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