CALTANISSETTA- Il dipartimento delle acque e dei rifiuti della Regione ha autorizzato il sindaco Michele Campisi a gestire direttamente la gara d’appalto sui rifiuti. La nota è stata inviata ieri a tarda sera, nel corso di un tavolo
tecnico convocato dal Prefetto, Umberto Guidato, per tentare di
risolvere la problematica dell’emergenza rifiuti provocata dallo
sciopero del netturbini.  Oggi, infatti, è il sesto giorno di mancato svuotamento dei cassonetti. I netturbini reclamano gli stipendi di aprile –
anche se ieri in prefettura c’è stato l’impegno a reperire 420
mila euro con cui pagare le loro spettanze – e per i
licenziamenti già inviati dalla loro azienda, la Nissambiente,
che non ha ricevuto la proroga del servizio di raccolta dei
rifiuti in città.  A monte c’è la contestazione del sindaco verso l’Ato Cl1 dei
costi esosi del servizio di raccolta. A sua volta il commissario
dell’Ato, Elisa Ingala, ha replicato di non avere soldi in cassa
e che i costi dell’appalto dei rifiuti sono stati deliberati dal
precedente Cda dell’Ato di cui fa parte a maggioranza proprio il
Comune di Caltanissetta. Adesso la decisione della Regione con
cui Campisi potrà bandire una nuova gara d’appalto, come più
volte lui stesso aveva chiesto.
Nel frattempo, però, non essendoci la proroga a
Nissambiente, il servizio verrà affidato temporaneamente ad
un’altra ditta che potrebbe impiegare il proprio personale,
pertanto i netturbini nisseni potrebbero a questo punto perdere
definitivamente le speranze di una riassunzione.