CALTANISSETTA – Nuova interruzione del servizio in acqua per disabili, causata questa volta non dalla mancanza dei fondi ma dalla necessità di revisionare il bando perché sembra che contenga irregolarità. Ed esprimono il loro disappunto Carlo Campione e Sergio Mangiavillano, che si sono fatti portavoce dei genitori dei ragazzi disabili che usufruiscono delle attività in acqua, attività definita dai genitori “necessaria, utile, talvolta determinante, fornita oggi a 40 disabili, che in acqua sono uguali agli altri ed acquisiscono capacità di integrazione uniche”.
L’attività in acqua per disabili – ricordano ancora nella nota i genitori – è stata il fiore all’occhiello delle attività sportive della città. “Un progetto iniziato circa 10 anni fa che è stato finanziato dalla L. 328 del 2000 per il triennio 2010-2012 si interrompe – dicono – per l’ennesima volta, lasciando l’amaro in bocca per alcuni, la disperazione per altri genitori di disabili. Il servizio però si interrompe questa volte non perchè non ci siano i soldi ma perchè il bando dovrà essere rivisto perchè pubblicato con delle irregolarità e questo, paradossalmente, bloccherà l’attività per alcuni mesi”. I genitori, che non si aspettavano questo nuovo stop poiché era stata garantita una proroga al servizio nelle more dell’espletamento della gara, hanno convocato una riunione urgente, alla quale hanno preso parte quasi tutti, concordando adesso un incontro con l’assessore alla Solidarietà sociale Maurizio Averna per lunedì 2 maggio alle ore 18,00 negli uffici della Solidarietà sociale. L’assessore Averna ha assicurato che inviterà il sindaco ad individuare insieme al titolare della società sportiva alla quale è affidata la gestione della piscina comunale una soluzione che scongiuri questa altra interruzione del servizio.
