Nel 2025 si è confermata la crescita di un trend nel settore automotive: il noleggio a lungo termine delle auto, un mercato cresciuto del 13,3% nei primi 9 mesi dell’anno, come confermato dai dati di un’analisi UNRAE (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), per un totale di ben 830.068 contratti. Questa soluzione è preferita soprattutto dalle società, ma va sottolineato il crescente interesse anche da parte dei privati. I contratti mediamente hanno una durata di circa 22 mesi.
La prima motivazione di questa tendenza è di natura economica. Acquistare un’auto oggi, tra incertezza economica, politiche sui dazi schizofreniche e costo della vita in aumento, rappresenta un investimento importante e non sempre sostenibile da parte delle famiglie italiane. Tra l’altro possedere un’auto comporta dei costi imprevisti, legati alla manutenzione, e dei costi fissi, come assicurazione e bollo auto.
Con il noleggio a lungo termine invece è sufficiente pagare un canone mensile, che solitamente comprende tutte le spese fisse legate all’auto. Alcuni dei principali player del settore, come il sito web Rent4you, offrono anche ulteriori servizi molto utili come l’assistenza stradale 24h e il veicolo sostitutivo in caso di necessità. In questo modo non ci sono spese impreviste e diventa più facile capire quanto si spende effettivamente a fine mese. Per le famiglie questo significa poter gestire meglio il budget familiare, e per le aziende il budget aziendale.
Una volta terminato il contratto, che solitamente ha una durata biennale o triennale, il cliente può decidere di restituire il veicolo, per poi richiederne un altro nuovo e più avanzato tecnologicamente, oppure riscattarlo. Gli automobilisti hanno dunque la possibilità di testare più auto e di non doversi occuparsi eventualmente della rivendita del veicolo usato, che subisce comunque una svalutazione nel corso degli anni.
C’è poi da fare un discorso culturale: oggi il concetto di usare viene percepito come più vantaggioso rispetto al possedere. Essere proprietario di un’auto non è più considerato uno status symbol, per lo meno non come un tempo, poiché la vettura stessa è percepita più come un servizio che come un bene.
Per quanto riguarda l’alimentazione, secondo l’analisi di mercato di UNRAE le vetture a benzina continuano ad essere le più richieste (45%). Sono però in rapida ascesa anche le ibride plug-in e le elettriche, frutto di una forte campagna di sensibilizzazione nel settore automotive per quanto riguarda le alimentazioni green e sostenibili.
Tra le vetture, invece, quella più gettonata resta la Fiat Panda, sempre molto amata e apprezzata dagli italiani. A seguire troviamo la Volkswagen Tiguan, la BMW X1, la Renault Clio e la Peugeot 3008. Sono quindi principalmente due i segmenti maggiormente richiesti: le city car, utilizzate soprattutto da chi si muove in città e ha quindi bisogno di vetture agili e facili da parcheggiare, e i SUV, indicati soprattutto per chi fa viaggi lunghi e quindi punta soprattutto al comfort e a servizi di infotainment molto avanzati.

