Aria di big match domenica 19 ottobre allo stadio comunale “Marco Tomaselli” tra Nissa e Savoia. Le due squadre sono distanti appena un punto l’una dall’altra, ma soprattutto sono due compagini che, classifica alla mano, costituiscono altrettante realtà che, vincendo domenica, potrebbero marcare il territorio nelle zone alte del campionato.
Fin qui il girone I del campionato di serie D ha detto che c’è una squadra imbattuta che è il Savoia con 3 vittorie e 4 pareggi. La Nissa ha vinto lo stesso numero di volte dei campani, ma ha perso con la Reggina in trasferta. Soprattutto, in una forbice di appena 3 punti ci stanno otto squadre. I distacchi sono minimi: segno di equilibrio, ma anche del fatto che, in realtà, fin qui il campionato non ha espresso una squadra padrona, forse proprio in virtù di questo equilibrio.
Nessuno, nemmeno il Savoia imbattuto, ha fin qui dato l’impressione di essere la squadra in grado di lasciare il segno in questo campionato. E allora ecco che il match di domenica 19 ottobre al “Tomaselli” costituisce per la Nissa un’occasione importantissima, e da non perdere in quanto ha l’opportunità di portarsi in testa alla classifica in un girone nel quale fin qui, e con quella di domenica saranno già 8 le giornate disputate, tarda ad arrivare il Siracusa e la Reggina di turno, tanto per far riferimento alle due squadre che la passata stagione incisero nettamente sul campionato.
La Nissa, rispetto alle altre squadre che si trovano in questo ottetto di alta classifica incluse in 3 punti di distanza, ha una rosa tra le più ampie e forti, e questo potrebbe essere un dato in grado di fare la differenza. Raffaele Di Napoli ha la possibilità di gestire uno tra gli organici più dotati, sul piano tecnico, di questo girone. Questo, alla lunga, potrebbe diventare decisivo in campionato, ma anche pesare nello stesso big match con il Savoia.
Per il resto, Nissa concentrata e vogliosa di dare il massimo davanti ad un pubblico che domenica può e deve fare la sua parte. Perché domenica al “Tomaselli” Diaz e compagni avranno bisogno di un tifo forte, incondizionato, di quelli in grado di sostenere una squadra che può e deve trovare nei suoi tifosi il dodicesimo uomo. Nissa – Savoia è una sfida che si può vincere remando tutti nella stessa direzione.
In campo, tuttavia, ci vorrà coraggio, umiltà e carattere. Tutti ingredienti che questa Nissa ha dimostrato di possedere. Ma ci vorrà anche pazienza e calma: ingredienti che questa squadra deve acquisire in quantità adeguata. Troppe volte, infatti, in dieci uscite ufficiali, la Nissa s’è fatta male da sola con espulsioni rimediate in zone del campo assolutamente innocue e non decisive. Se c’è un aspetto sul quale Di Napoli e la squadra dovranno lavorare tanto e bene è proprio questo: non si può continuare a subire espulsioni in zone del campo assolutamente non pericolose! Non si può continuare a restare in inferiorità numerica e a dare agli avversari fior di vantaggi! Senza contare anche lo sforzo immane che i giocatori devono fare per reggere l’inferiorità numerica!
La Nissa sta crescendo, ma lo deve dimostrare anche in certi momenti della partita che richiedono nervi saldi. Le gare in questo girone vengono spesso decise da episodi, per cui bisogna mettersi in testa una volta per tutte che regalare agli avversari espulsioni evitabili è un dato che bisogna evitare se si vuol continuare a crescere e non si vuol rimanere nel limbo di un’eccellente discontinuità. Arbitrerà Nissa – Savoia Cosimo Papi di Prato, con guardalinee Domenico Manzari di Torino e Mattia Bissioni di Cesena. (Foto Claudio Vicari – Nissa FC)

