Salute

Mafia, a Caltanissetta processo a due generali dei carabinieri sul depistaggio: sentiti i testi

Redazione 3

Mafia, a Caltanissetta processo a due generali dei carabinieri sul depistaggio: sentiti i testi

Mar, 14/10/2025 - 14:27

Condividi su:

Il sistema dei servizi segreti, la rete di informatori e vecchie relazioni oggi al centro del dibattimento che si celebra a Caltanissetta a carico di due generali dei carabinieri in pensione, accusati di depistaggio. Si tratta di Angiolo Pellegrini, storico collaboratore del giudice Giovanni Falcone, e Alberto Tersigni; sotto processo insieme a loro anche Giovanni Peluso ex poliziotto accusato di concorso esterno all’associazione mafiosa. I due genarali avrebbero ostacolato le indagini della procura antimafia che cerca riscontri alle dichiarazioni del collaboratore nisseno Pietro Riggio, ex agente della polizia penitenziaria, sulla strage di Capaci. Sul banco dei testimoni – dinanzi al collegio presieduto da Francesco D’Arrigo – sono saliti il generale dei carabinieri Roberto Saltalamacchia e il funzionario del Sisde ormai in pensione Fausto Del Vecchio che aveva come confidente Antonio Mazzei, nome in codice “Il principe”, “che era poco attendibile”, ha specificato l’uomo dei servizi segreti rispondendo alle domande dell’aggiunto Pasquale Pacifico. Il generale Saltalamacchia ha detto: “Non ho ricordi di incontri con il generale Pellegrini”. E ha aggiunto: “Io non ho avuto mai contatti con servizi segreti”. Il funzionario del Sisde, invece, ha raccontato al tribunale di aver interrotto i contatti con la fonte Antonio Mazzei, che nel frattempo e’ deceduto, “perche’ era poco riservato e poco attendibile”. Il teste ha detto di non avere mai conosciuto il nisseno Pietro Riggio dalle cui dichiarazioni e’ stata fatta scattare l’indagine dalla quale e’ scaturito il processo che si celebra a Caltanissetta. Riggio, infatti, dopo anni ha raccontato che era stato invitato dai due generali della Dia ad infiltrarsi all’interno di Cosa nostra per la cattura di Bernardo Provenzano.

banner italpress istituzionale banner italpress tv