CATANIA – Undici persone sono state arrestate e più di 1.200 dosi di sostanze stupefacenti sono finite sotto sequestro nel corso di una vasta operazione condotta dalla Squadra mobile di Catania nei quartieri San Berillo Nuovo, Librino, San Cristoforo e San Giovanni Galermo.
I poliziotti hanno eseguito numerose perquisizioni domiciliari, rinvenendo crack, cocaina e marijuana pronta per lo smercio. La droga, che immessa sul mercato avrebbe fruttato decine di migliaia di euro, è stata sequestrata per le analisi scientifiche e sarà successivamente distrutta su disposizione dell’autorità giudiziaria.
Tra il materiale recuperato dagli investigatori spicca una particolare tipologia di marijuana definita dagli inquirenti “killer”, perché alterata con cannabinoidi sintetici. Una sostanza già emersa in recenti indagini e ritenuta estremamente pericolosa: può provocare effetti allucinogeni devastanti e, nei casi più gravi, anche la morte.
“La pericolosità di questa droga – spiegano dalla Questura di Catania – risiede nelle modalità artigianali e incontrollate con cui viene adulterata la cannabis priva di Thc. I dosaggi empirici dei cannabinoidi sintetici rendono l’assunzione altamente rischiosa per la salute”.
Durante le operazioni gli agenti hanno inoltre smantellato diverse piazze di spaccio, alcune delle quali organizzate come vere e proprie roccaforti, dotate di “crack room”, porte blindate, grate e sofisticati sistemi di videosorveglianza utilizzati per selezionare i clienti ed evitare l’ingresso delle forze dell’ordine.
L’operazione segna un nuovo duro colpo al mercato illecito degli stupefacenti in città, confermando l’attenzione delle autorità verso un fenomeno che continua a rappresentare una minaccia per la sicurezza pubblica e, soprattutto, per la salute dei consumatori.

