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Caltanissetta, posa dell’asfalto in via Luigi Monaco e polemiche: il web si divide sulle caditoie fuori quota

Redazione

Caltanissetta, posa dell’asfalto in via Luigi Monaco e polemiche: il web si divide sulle caditoie fuori quota

Dom, 13/07/2025 - 19:15

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Sono partiti nei giorni scorsi i lavori di rifacimento dell’asfalto in diverse arterie cittadine di Caltanissetta, nell’ambito di un più ampio intervento di manutenzione straordinaria della rete viaria. Dopo anni di attese, si entra finalmente nella fase operativa, con la fresatura del vecchio manto stradale e la successiva posa del nuovo conglomerato bituminoso.

Il primo tratto interessato dagli interventi è via Luigi Monaco, strada strategica che collega la città con l’ospedale Sant’Elia. L’asfaltatura è proseguita fino alla rotatoria che segna uno degli ingressi principali della città, per poi estendersi lungo viale della Regione, in direzione via Catania , dove i lavori proseguiranno nei prossimi giorni.

Come prevedibile, l’attenzione dei cittadini non è mancata. Sui social, nelle ultime ore, si è acceso un vivace dibattito sull’esecuzione dei lavori: molti, con ironia, si sono improvvisati “ingegneri”, sollevando dubbi e osservazioni su presunti dislivelli tra l’asfalto appena posato e alcune strutture stradali laterali, in particolare griglie e chiusini.

È però utile fare chiarezza su una questione spesso sottovalutata: il termine “tombino” viene frequentemente usato in modo improprio per indicare sia le caditoie che i chiusini, ma si tratta di elementi distinti con funzioni ben diverse.

Le caditoie sono griglie poste a filo strada, progettate per raccogliere l’acqua piovana e convogliarla nella rete di smaltimento, prevenendo così ristagni e allagamenti. I tombini, propriamente detti, sono i cunicoli sotterranei nei quali confluisce l’acqua raccolta. I chiusini, infine, sono i coperchi metallici che chiudono i pozzetti – non solo fognari, ma anche quelli dell’acquedotto, dell’elettricità e di altri servizi pubblici.

Una caditoia di via Luigi Monaco

Nel caso specifico di Caltanissetta, le osservazioni riguardano per lo più le caditoie, che in alcuni punti mostrano un lieve dislivello rispetto al nuovo asfalto. Anche se poste generalmente ai margini della carreggiata – e quindi fuori dalla principale traiettoria dei veicoli – questi dislivelli possono rappresentare un’insidia per ciclisti o motociclisti, soprattutto in curva o in condizioni di scarsa visibilità.

Diversa, invece, la situazione dei chiusini, che risultano in gran parte ben livellati e integrati nel nuovo manto stradale.

Un “chiusino”

Nonostante le critiche e i rilievi sollevati, il progetto rappresenta un passo importante verso il miglioramento della sicurezza e della qualità urbana. I lavori proseguiranno anche nei prossimi giorni, comportando inevitabili disagi temporanei ma mirando a restituire a Caltanissetta una viabilità finalmente più sicura, moderna e funzionale.

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