Stato di agitazione al carcere di Trapani. “Non ricordavamo assemblee così partecipate, oltre 70 lavoratori hanno voluto fare sentire tutto il malessere e le difficoltà che vivono ogni giorno nell’espletamento dei compiti istituzionali che la legge affida al Corpo di Polizia penitenziaria”, dicono Gaspare D’Aguanno (Sappe), Rocco Parrinello (Sinappe), Fausto Caruso (Osapp), Vito La Torre (Uilpa Polizia penitenziaria), Arcangelo Poma (Uspp), Antonio Ficara (Fns Cisl), sottolineando che “una partecipazione così numerosa certifica una situazione allarmante. Tutti hanno segnalato che giornalmente rischiano l’incolumità fisica, procedimenti disciplinari o penali per colpa di un’attuale disastrata e impossibile condizione gestionale, generata da un sovraffollamento soffocante, dalla forte aggressività dei reclusi in una struttura fatiscente, dove non esiste un reparto isolamento per evitare la promiscuità di soggetti con problemi psichiatrici, con la carenza di 15 ispettori, 20 sovrintendenti e 50 agenti”. Le organizzazioni sindacali invieranno una lettera al provveditore della Sicilia per avere un incontro insieme alle strutture regionali utile a cercare “soluzioni urgenti e percorribili, in quanto l’impegno del ministero di integrare ispettori e agenti è stato completamente disatteso”.
Stato di agitazione al carcere di Trapani, i sindacati: “Situazione allarmante”
Ven, 06/06/2025 - 10:27
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