Continua ad animare il dibattito cittadino la vicenda dell’Antenna RAI di colle Sant’Anna, dopo la revoca del vincolo e l’avvio del relativo iter di demolizione. A intervenire oggi è il movimento Orgoglio Nisseno, che affida a una nota ufficiale la propria posizione, proponendo all’amministrazione comunale azioni immediate per salvare un pezzo fondamentale dell’identità urbana di Caltanissetta.
«Siamo profondamente preoccupati – dichiara Orgoglio Nisseno – non solo per l’imminente demolizione dell’antenna, ma anche per il futuro dell’intera area e del patrimonio culturale che essa rappresenta».
Nel comunicato, il movimento politico riferisce di aver incontrato nei giorni scorsi, durante una riunione del proprio direttivo, il presidente del Comitato Parco Antenna, con cui è stato condiviso un percorso comune. Da qui, la proposta ufficiale al sindaco di valutare «l’estrema ratio di un ricorso al TAR», per chiedere una sospensiva del procedimento di abbattimento.
«Chiediamo che si verifichi – prosegue Orgoglio Nisseno – se, mettendo in sicurezza la struttura e neutralizzando ogni pericolo, esistano ancora margini per un intervento strutturale che ne ripristini la staticità. Sarebbe davvero l’ultima possibilità per tentare di salvare l’Antenna».
Il movimento sottolinea inoltre la necessità di agire anche contro il provvedimento di revoca del vincolo di tutela che coinvolge non solo la torre metallica ma anche gli apparati di radiotrasmissione ai piani inferiori dell’edificio RAI. «Tale revoca appare immotivata – dichiara ancora Orgoglio Nisseno – poiché le apparecchiature e gli edifici non costituiscono alcun pericolo e rappresentano, invece, una parte essenziale della memoria tecnologica e sociale della nostra città».
Infine, l’appello al Comune: si chieda con forza il ripristino del vincolo urbanistico sull’intera area, precedentemente destinata a Parco Urbano. Secondo Orgoglio Nisseno, senza un’adeguata pianificazione si rischia di compromettere per sempre una rara occasione di rilancio culturale e ambientale per Caltanissetta.