San Cataldo – Per il terzo anno consecutivo, l’Enoteca Nero d’Avola di San Cataldo si conferma come punto di riferimento in Sicilia per le degustazioni di grandi rossi e bianchi francesi. L’evento, in collaborazione con l’Università di Palermo, trova la sua location nell’enoteca nissena, considerata tra le più fornite dell’isola, un vero e proprio “bagagliaio” di bottiglie prestigiose e annate straordinarie.
La “biblioteca liquida” – così definita per la straordinaria varietà e qualità delle etichette – ha accolto nuovamente i giovani laureandi e neolaureati in Enologia e Agronomia, guidati dal professore Nicola Francesca, docente di fama nazionale. “Ogni anno accompagno i miei studenti qui a San Cataldo,” ha spiegato , “perché possano toccare con mano la cultura del vino e vivere un’esperienza che altrove sarebbe impossibile.”

Durante la serata , i partecipanti hanno avuto l’opportunità di approfondire le proprie conoscenze enologiche grazie alle cosiddette “degustazioni verticali”: una tecnica che consiste nell’assaggiare diverse annate dello stesso vitigno, analizzandone le evoluzioni e le peculiarità. Tra le etichette protagoniste, i grandi vini di Bordeaux, i preziosi champagne della zona di Reims e altre eccellenze d’Oltralpe.

“Siamo orgogliosi di collaborare con le università,” ha dichiarato Michele Bonfanti, titolare dell’Enoteca Nero d’Avola. “Offrire ai giovani professionisti la possibilità di confrontarsi con grandi etichette è motivo di grande soddisfazione. Oggi il mondo del vino attrae sempre più appassionati, anche grazie a questi eventi che insegnano a bere con consapevolezza e moderazione.”
L’evento ha inoltre sottolineato il ruolo sempre più rilevante delle realtà vitivinicole dell’entroterra siciliano. “In questa zona, tra Caltanissetta e San Cataldo, sono nate delle esperienze vinicole di altissimo livello,” ha concluso Michele Bonfanti. “Noi siamo fieri di portare avanti questo progetto da 19 anni, in collaborazione con produttori locali e istituti universitari.”