Riuscirà la Nissa a battere fuori casa una delle prime cinque del girone I di serie D? E’ l’interrogativo che si ripropone alla vigilia della sfida che domenica vedrà i ragazzi di Giovanni Campanella affrontare fuori casa la Scafatese (ore 14,30). Fin qui, nel girone di ritorno, i due tentativi contro Siracusa e Vibonese sono andati a vuoto, mentre con il Sambiase ha pareggiato 1-1. Ora arriva il turno della Scafatese.
In questo caso, il sui ricordo si lega alla prima vittoria di un certo valore ottenuta dalla Nissa di Nicolò Terranova nel girone di andata di questo campionato. Quando la Scafatese arrivò al “Tomaselli” per affrontare i biancoscudati, che poi si imposero 4-2, era prima in classifica e sembrava lanciatissima; oggi invece la classifica attuale la colloca al 3° posto in classifica con 54 punti, a -3 dal secondo posto e a -6 dalla vetta.
La Nissa, tuttavia, in vista di questo match, punta a far valere il proprio certificato di avvenuta crescita e lo vuol fare giocandosi il confronto alla pari nonostante l’avversario di domenica prossima sia la terza forza del campionato.
La Scafatese è sempre lì, nelle zone alte della classifica, pronta ad approfittare di un mezzo passo falso di Siracusa e Reggina per dare l’assalto alla cosiddetta “altissima classifica”. Tuttavia, di fronte, si troverà una Nissa che, fin qui, grazie al gran lavoro portato avanti dal suo tecnico Giovanni Campanella, ha dimostrato di valere la posizione occupata in classifica (6° posto con 39 punti).
La partita di domenica a Scafati è perciò importante per i padroni di casa, ma lo è anche per la Nissa. L’obiettivo dei biancoscudati di puntare in queste ultime 8 gare che restano a chiudere il campionato con cinquanta punti può essere importante come tentare l’aggancio o il sorpasso ad almeno una delle prime cinque della classifica del girone I di Serie D.
Alla Nissa domenica mancherà Bieto, squalificato per il rosso diretto subito domenica scorsa nel vittorioso confronto con la Nuova Igea Virtus, ma non mancherà certo l’entusiasmo né la passione.
La partita in questo senso si presenta importante nella misura in cui è chiamata a stabilire se la Nissa dovrà accontentarsi di una crescita fino al 6° posto, oppure se sarà in grado di scalare posizioni in classifica con un crescendo rossiniano. Come al solito sarà il campo a dire e a dare le sue verità.
Indubbiamente, il confronto tra Nissa e Scafatese dell’andata fu il classico match tra la capolista e una squadra come quella biancoscudata alla ricerca di una sua dimensione. Una Nissa che, quella domenica, andò a segno 4 volte e che costituì una piccola sorpresa nonostante il riconosciuto valore dei padroni di casa. Ora, questo Scafatese – Nissa è diventata una di quelle sfide da tripla da prendere con le molle perchè, se la Scafatese è comunque rimasta tra le prime della classe, invece la Nissa è riuscita a crescere in misura tale da proporsi come squadra in grado di creare grattacapi a chiunque.
Per altro, il fatto che la Nissa continui a rinforzare la rosa con nuovi innesti, e che la dirigenza continui a volgere lo sguardo a nuovi ingressi in società con nuove figure imprenditoriali, fa capire come il progetto Nissa sia in costante ridefinizione e miglioramento. Alla fine, se è vero che Scafatese – Nissa è una di quelle sfide da tripla, è altrettanto vero che, oggi, se Dalloro e compagni riescono a sfoderare tutto il loro carattere e personalità possono raggiungere traguardi prima inimmaginabili.
Ecco perchè queste ultime 8 gare che mancano alla fine del campionato dovranno dire a chiare lettere non solo dove può arrivare per questa stagione la Nissa, ma anche dove potrà arrivare in prospettiva futura. Arbitrerà Scafatese – Nissa il signor Francesco Pio Sarcina di Barletta, coadiuvato da Gianmarco Spagnolo di Lecce e Danilo D’Ambrosio di Molfetta. (Foto Claudio Vicari – Nissa FC)