MUSSOMELI – “Madonna ‘u Riparu”: Tanto per intenderci, è quell’angolo di belvedere per indicare l’entrata o l’uscita del paese, o , anche per indicare un possibile luogo di raduno per l’avvio di particolari iniziative. Proprio qui si erge e domina la vallata l’ultrasecolare omonima cappella funeraria, fatta costruire nel 1882 da Vincenzo Sorce Malaspina, con progettazione e direzione dell’ Arch. Salvatore Costanzo. Al suo interno è visibile la statua della Madonna del Riparo, un’opera, in cartapesta e legno, di Francesco Biancardi. E proprio su tale argomento, il compianto Guido Sorge si interessò tanto al suo restauro. E così la restauratrice Eliana Valenza, in circa due anni di lavoro, ha svolto il suo professionale e prezioso intervento che l’ha salvata dal suo deterioramento. Da sottolineare che proprio per l’occasione della recente “Giornata Fai d’Autunno”, presente l’amministrazione comunale col vice sindaco Lo Conte, in rappresentanza del sindaco Catania, impegnato fuori sede in altri appuntamenti istituzionali, l’assessore comunale alla cultura Jessica Valenza, il presidente e vice presidente del consiglio comunale Gianluca Nigrelli e Yosella Schifano, docenti, studenti e visitatori, la statua della Madonna del Riparo, alias, Madonna del Rifugio, fresca dunque di restauro, è stata collocata in una nicchia dell’ antica chiesa della Provvidenza. Dopo il saluto del vice sindaco Lo Conte, ed il breve intervento di Laura Sorge, i presenti hanno potuto seguire l’intervento illustrativo dei lavori eseguiti dalla restauratrice Eliana Valenza che ha ricevuto i complimenti non solo dell’amministrazione comunale ma anche gli applausi dei visitatori presenti. Dunque, uno dei tesori nascosti di Mussomeli che ha trovato luce nella giornata Fai d’autunno.
Ven, 13/12/2024 - 17:48