Salute

La Francia è il primo Paese a inserire l’aborto nella Costituzione

Redazione

La Francia è il primo Paese a inserire l’aborto nella Costituzione

Mar, 05/03/2024 - 13:34

Condividi su:

Il Parlamento francese riunito in Congresso a Versailles ha espresso un voto storico che consentirà l’iscrizione nella Costituzione della “libertà garantita” delle donne del ricorso all’aborto, facendo segnare alla Francia un primato mondiale. L’inclusione dell’interruzione volontaria di gravidanza nella Costituzione è stata votata a stragrande maggioranza: 780 deputati hanno approvato, solo 72 deputati hanno votato contro. Il voto è stato accolto da una standing ovation in Aula.

Il presidente Emmanuel Macron, che ha ribadito il suo impegno a “rendere irreversibile” tale libertà, non sarà presente al Congresso, ma parteciperà a un’apposita cerimonia l’8 marzo, dal forte impatto politico. “Ci sono giorni che segnano la storia politica e parlamentare del nostro Paese”, ha aggiunto il primo ministro Gabriel Attal, accogliendo con favore “un enorme passo avanti”. Una volta inserito nella Legge fondamentale, chiunque volesse limitare l’accesso all’aborto vedrebbe quindi il suo testo censurato dal Consiglio Costituzionale. Oltre all’importanza storica e politica del voto odierno, i media evidenziano la solennità del luogo e quanto sia inusuale vedere il Parlamento riunito in Congresso, con tutto quello che comporta sul piano logistico-organizzativo.

Anche se Versailles è il simbolo della monarchia e del Re Luigi XIV, l’ala del ‘Midì è diventata quella del potere parlamentare, utilizzata sin dal 1871. All’epoca il Parlamento era stabilito a Bordeaux, come conseguenza della guerra franco-prussiana che si stava concludendo. Desiderosi di avvicinarsi alla capitale, i suoi membri si erano riuniti in quel luogo mentre la capitale era teatro delle insurrezioni della Comune di Parigi. Nel 1875 nacque la seconda camera del Parlamento e una parte della reggia venne allora trasformata per creare un vasto emiciclo al centro dell’ala del ‘Midi’ dove i deputati si sono riuniti fino al 1879, prima di fare ritorno al Palais Bourbon, a Parigi. La sala venne poi assegnata alla riunione della Camera dei Deputati e del Senato – sotto il nome di Assemblea Nazionale – per eleggere il Presidente della Repubblica, sotto la Terza e Quarta Repubblica, e per le revisioni della Costituzione.

Pubblicità Elettorale