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La Polizia di Enna ha intitolato una stanza della Questura -Digos alla memoria dell’assistente capo coordinatore Alfonso Arnone

Redazione 1

La Polizia di Enna ha intitolato una stanza della Questura -Digos alla memoria dell’assistente capo coordinatore Alfonso Arnone

Gio, 01/02/2024 - 15:30

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Presso la Questura di Enna, ha avuto luogo una breve ma significativa cerimonia durante la quale la stanza n. 6 della D.I.G.O.S. è stata dedicata alla memoria dell’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Alfonso Arnone, prematuramente scomparso per un male incurabile il 17 giugno 2023.

Attivato il relativo procedimento per il riconoscimento, il Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno, accogliendo la proposta del Questore Corrado Basile, ha decretato di dedicare all’Ass. C. Coord. Arnone la stanza-ufficio dove da ultimo ha svolto la sua attività lavorativa, con la seguente motivazione: “esempio riconosciuto di dedizione, spirito di servizio e attaccamento al dovere, è divenuto negli anni un punto di riferimento per tutti i colleghi, soprattutto nella quotidiana attività investigativa, che gli ha consentito di ottenere diversi riconoscimenti premiali”.

Al fine di onorare il suo ricordo, stamani il Questore della Provincia di Enna, ha proceduto alla scopertura della targa commemorativa. L’evento si è svolto alla presenza dei familiari del compianto, anzitutto la moglie Stefania e le figlie Giada ed Aurora, del Prefetto e del Sindaco di Enna nonché dei Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

Alla cerimonia ha partecipato padre Angelo LO PRESTI, Assistente Spirituale della Polizia di Stato, che, con la sua benedizione, ha voluto commemorare il compianto poliziotto scomparso. Il Questore, alla presenza di tutti i Funzionari, di una nutrita rappresentanza del Personale, dei rappresentanti delle organizzazioni sindacali e della Associazione Nazionale Polizia di Stato di Enna, ha tracciato altresì un breve ritratto dell’operato del poliziotto anche per conservarne il ricordo a quanto non lo hanno conosciuto.

La Polizia di Stato ha voluto stringersi attorno alla moglie e alle figlie, ai familiari, ai parenti, agli amici e ai colleghi che con lui hanno condiviso la quotidianità del lavoro, per perpetrare il ricordo di un poliziotto che troppo giovane è stato strappato alla vita spesa in gran parte al servizio della collettività di questa provincia.

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