Jannik Sinner è in semifinale agli Australian Open. Il numero 4 ATP ha vinto tre set a zero con Rublev e venerdì sfiderà Novak Djokovic, il numero uno al mondo che ha battuto per due volte lo scorso novembre. Sinner continua a non perdere set ed ha vinto un tie-break memorabile: che ha recuperato da 1-5 a 7-5.
Si comincia quando in Australia sono le 23, il programma si è protratto per i match di Coco Gauff e Djokovic. La partita ha un ritmo altissimo. Si cambia a una velocità a tratti folle. Rublev è il primo ad avere palle break, non le sfrutta e Sinner infilando esattamente dieci punti di fila tiene la battuta, la strappa all’avversario e si conferma avanti. Quel vantaggio se lo porta fino alla fine, il primo set è suo con il punteggio di 6-4.
Il secondo set si gioca su un filo di equilibrio sottilissimo. Sinner e Rublev fanno collezione di palle break, ma non le sfruttano. I servizi quando devono sono molto efficaci. Jannik serve per secondo ed è sempre costretto a inseguire, il braccio non trema. Ma un po’ di paura c’è quando in quattro occasioni l’italiano si tocca all’addominale – lo spettro di un possibile infortunio è sempre dietro l’angolo per chiunque. Il numero 4 ATP prosegue la sua partita e raggiunge il tie-break, che diventa qualcosa di epico.
Perché Sinner finisce sotto 5-1. Rublev ha due mini-break di vantaggio, il set sembra suo. Ma non è così. Jannik si rimette in scia, poi vince due punti favolosi sul servizio dell’avversario e conquista poi altri tre punti in fila finendo per aggiudicarsi il tie-break per 7 punti a 5. Due set a zero per Sinner.
Nel terzo set c’è un break che fa la differenza. Anche questo set è assai equilibrato. Il break arriva nel sesto gioco. Sinner lo mantiene e chiude con il punteggio di 6-4 7-5 6-3, lo stesso con cui ha battuto l’altro russo Khachanov domenica. Rublev per la decima volta su dieci perde nei quarti di una prova Slam. Ora Sinner dovrà riposarsi per preparare al meglio al tanto atteso match con Novak Djokovic.